L’ha avvicinata per strada e, dopo averla portata nel cortile di un’abitazione, si è spogliato ed ha cercato di stuprarla. Solo le grida della ragazza e l’allarme lanciato da una residente, hanno evitato che accadesse il peggio. Questa l’accusa di cui deve rispondere un 19 enne tunisino, che alle 4 del mattino di giovedì è stato fermato dalla polizia e arrestato per violenza sessuale. Il giovane è stato portato in carcere, in attesa dell’interrogatorio di convalida. 

 

L’allarme, come detto, è scattato all’alba di ieri. La vittima, una ragazza trentina fragile e con una vita difficile, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti stava camminando in via Rosmini quando è stata avvicinata dal giovane straniero. Pare che i due non si conoscessero. Il giovane avrebbe portato la ragazza, una trentina, all’interno del cortile di un’abitazione e qui, secondo l’accusa, avrebbe cercato di abusare di lei.

 

Sulle intenzioni dell’uomo non ci sarebbero dubbi: il giovane si è spogliato (ed era nudo anche all’arrivo della polizia) e poi ha cercato di violentare la donna, riuscendo a toglierle anche i pantaloni e gli slip. La ragazza, però, si è ribellata e ha iniziato a gridare e chiedere aiuto. I tentativi di respingere l’uomo e di impedirgli di metterle le mani addosso, però, non hanno sortito l’effetto sperato. Il 19enne, che peraltro sarebbe stato sotto l’effetto dell’alcol, nonostante l’opposizione della donna, non avrebbe lasciato la ragazza, cercando di abusare di lei.

 

A quel punto la vittima, forse sopraffatta dalla forza dell’arrestato, deve avere sperato che qualcuno arrivasse in suo soccorso, sentendola urlare. Nel silenzio della notte quelle grida hanno per fortuna attirato l’attenzione di una signora, che in quel momento non stava dormendo e che, comprendendo che stava accadendo qualcosa di grave, ha subito chiamato la polizia. La centrale operativa della questura ha inviato immediatamente sul posto la volante. All’arrivo degli agenti in via Rosmini pare che il giovane fosse ancora a terra, praticamente nudo.

 

Alla vista della polizia il 19enne avrebbe cercato di scappare, ma il tentativo di seminare gli agenti non ha sortito l’effetto sperato: l’uomo è stato presto bloccato. Complice anche il molto alcol che aveva in corpo non è di fatto riuscito ad allontanarsi.

La donna, spaventata e senza buona parte degli abiti, era a sua volta ancora a terra: dopo essere stata soccorsa e medicata al pronto soccorso dell’ospedale, è stata dunque sentita dalla polizia, al fine di ricostruire quanto fosse accaduto.

 

Per il 19enne, una volta sentito il pubblico ministero di turno, Carmine Russo, sono scattate le manette per violenza sessuale. Il giovane tunisino, forse al fine di «limitare» i danni per quanto successo, avrebbe peraltro cercato di spacciarsi per minorenne. Ma le verifiche condotte sulla sua corporatura ne hanno invece confermato la maggiore età. Per lui si sono dunque aperte le porte del carcere di Spini. Nelle prossime ore il giovane comparirà davanti al giudice per l’interrogatorio di convalida: in quella sede il ragazzo potrà ovviamente fornire la propria versione dei fatti.