Patenti false «vendute» a stranieri, 61 indagati

Sono 61 le persone iscritte sul registro degli indagati a conclusione dell'inchiesta avviata a livello nazionale alla fine del 2014 dalla Polizia stradale di Trento che aveva portato alla luce un presunto giro di patenti false rilasciate a stranieri, che non sapevano l'italiano, dietro il pagamento di somme da 1.500 a 4.000 euro per passare l'esame. Gli indagati sono accusati di "aver permesso il rilascio della certificazione ideologicamente falsa del superamento dell' esame teorico per il conseguimento della patente di guida, inducendo in errore i competenti funzionari pubblici delle Motorizzazioni Civili interessate".

Nei confronti dei 61 indagati, la Polizia giudiziaria di Trento avvalendosi della collaborazione di personale di 6 Compartimenti e di 16 Sezioni di Polizia stradale presenti sul territorio nazionale, in questi giorni sta notificando gli avvisi di conclusione delle indagini e le informazioni di garanzia e diritto della difesa emesse dalla Procura di Trento.

Nel luglio 2015 erano state eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere aggravata nei confronti di cittadini nazionalità pakistana e cinese. Nel gennaio 2016 sono stati definiti i primi patteggiamenti che, oltre alle misure cautelari, hanno permesso di iscrivere sul registro degli indagati altre 38 persone, tra cui molti candidati che, secondo l'accusa, avevano beneficiato dei suggerimenti truccando di fatto l'esame e altri cosiddetti "reclutatori".

Nei primi mesi del 2016 sono stati inoltre eseguiti sequestri di 37 patenti, conseguite illecitamente dai candidati individuati presso le Motorizzazioni civili di oltre 20 province italiane, nelle quali erano stati sostenuti gli esami, di fatto annullati a seguito dell'inchiesta. 

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