Trentino Alto Adige, in aumento le persone di religione musulmana
In regione incidenza al top a livello nazionale
Il Trentino Alto Adige è una delle regioni con la più alta incidenza di musulmani sul totale della popolazione residente. Il dato emerge dalle più recenti stime della Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), pubblicate in questi giorni. Gli stranieri residenti nelle province di Trento e Bolzano che professano la religione islamica sono i più numerosi (34mila unità), seguiti da cristiani ortodossi (30.100) e cattolici (17.800). Significativo è il dato di quanti non professano alcuna religione, pari a 6.100 unità. Per quanto riguarda alle appartenenze straniere «minori», i buddisti stranieri sono stimati in 1.400 unità, i cristiani evangelisti sarebbero 1.200, i sikh un migliaio e gli induisti circa 900. Gli stranieri che professano altre religioni diverse da quelle già menzionate, sono infine 1.200 unità, mentre non professano alcuna religione circa 1.900 stranieri.
Queste stime comprendono i minorenni - purché residenti - ma non gli irregolari o i non iscritti in anagrafe, né gli ex stranieri acquisiti alla cittadinanza italiana, che hanno mantenuto la propria appartenenza religiosa. I numeri sono il risultato di un complesso calcolo: a ciascun collettivo nazionale è stata applicata la media dei profili religiosi degli immigrati come appurati dalle ultime indagini campionarie, con alcune accortezze di stima per le nazionalità meno rappresentate.
Gli stranieri che risiedono all'ombra delle Dolomiti, secondo i numeri elaborati dall'Ismu (sulla base dei dati Istat e Orim), sono dunque soprattutto musulmani, anche se il panorama delle religioni appare decisamente variegato. Una tendenza che contrasta col resto del Paese, dove la maggior parte degli stranieri sono ortodossi, pari a 1,6 milioni contro 1,4 milioni di islamici.
Passando alle incidenze percentuali, in Trentino e Sudtirolo i musulmani di nazionalità straniera sono il 3,2% della popolazione complessiva (ossia italiana e straniera), mentre a livello nazionale si ferma al 2,3%. Una maggiore incidenza degli stranieri musulmani sulla popolazione complessiva, si trova solo in Emilia Romagna (4,1%) e Lombardia (3,7%). Oltre al Trentino supera il 3% solo nelle Marche. Sul fronte opposto, le regioni in cui scendono sotto l'1% sono Basilicata, Campania, Puglia e Sardegna.
I cristiani ortodossi in regione sono il 2,8%, i cattolici l'1,7%. I dati Istat aggiornati al primo giorno dell'anno evidenziano la presenza di circa 94.800 stranieri residenti sul territorio regionale: la comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 13,8% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (12,5%), dal Marocco (8,1%) e dal Pakistan (6,2%). Una curiosità (che nulla c'entra con l'appartenenza religiosa) riguarda i cittadini provenienti dal Regno Unito, che con la Brexit al referendum si apprestano a lasciare l'Ue: sono in regione sono presenti appena in 339, pari allo 0,36% di tutti gli stranieri presenti sul nostro territorio.
Infine, in Trentino Alto Adige si trova peraltro il 2,4% del totale dei musulmani stranieri presenti in Italia e l'1,9% di tutti i cristiani ortodossi. La regione in cui vivono più stranieri residenti di fede musulmana, minorenni inclusi, è la Lombardia: sono 368mila (pari al 26% del totale degli islamici presenti in Italia).