Capodanno di avvicina e iniziano le truffe Prenota a Molveno, la casa non è in affitto
Con l’avvicinarsi della stagione fredda, sui siti specializzati spuntano come funghi annunci di offerte per trascorrere le vacanze in montagna.
Un rodigino di 23 anni ne ha approfittato, prenotando un grande appartamento dove festeggiare il Capodanno con gli amici. La località prescelta dal giovane è Molveno, in Trentino, borgo affacciato sull’omonimo lago a pochi chilometri dalle piste da sci. L’offerta, corredata da numerose foto degli interni della casa situata in centro, prevedeva una spesa di 800 euro per tre notti. Una somma importante, giustificata dal periodo di alta stagione. Peccato che a pubblicare l’annuncio non fosse il proprietario dell’appartamento.
Ad accorgersi che si trattava di una truffa è stato lo stesso giovane. Il 23enne ha contattato il numero di telefono indicato nell’annuncio per avere qualche informazione aggiuntiva rispetto a quanto riportato online. Dopo essersi confrontato con gli amici che con lui trascorreranno le ferie all’ombra delle Dolomiti, ha versato la caparra di 200 euro. Al momento del bonifico, però, il giovane ha avuto un dubbio.
Con una veloce ricerca online ha così scoperto che le coordinate del conto corrente portavano alla filiale di Napoli di un importante gruppo bancario. Eppure, il presunto proprietario aveva raccontato di risiedere a Trento. Un dettaglio che lo ha insospettito.
Il giovane ha dunque fatto una chiamata a un albergo che si trova nelle vicinanze dell’appartamento in affitto, per sapere se qualcuno conoscesse il proprietario della casa. In questo modo ha scoperto che in realtà non esisteva alcuna inserzione per quell’appartamento dotato di ogni comfort. Si trattava infatti di una seconda casa che i proprietari abitano nei periodi di vacanza.
Nonostante il bonifico fosse andato a buon fine, il ragazzo è comunque riuscito a bloccare il pagamento in tempo, prima che venisse preso in carico dalla banca. Subito è scattata la denuncia alla questura del capoluogo polesano. Le indagini sono condotte dalla polizia postale, che cercherà di risalire all’autore dell’inserzione, per poi denunciarlo a piede libero per tentata truffa.
La questura invita dunque i cittadini a prestare la massima attenzione nell’effettuare acquisti e prenotazioni online.