Docufilm «Un filo appeso al cielo» Oncologia pediatrica: servono soldi
«Siamo un’eccellenza, ma un’eccellenza con le pezze sul sedere. E quando si tappano troppi buchi iniziano ad esserci più toppe che pantaloni». Usa queste parole il professor Giuseppe Basso, direttore del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Padova, centro di riferimento anche per tanti casi di tumore infantile che si registrano in Trentino. «Eccellenza, nazionale e internazionale, ma con le pezze sul sedere»
Basso è uno dei principali protagonisti del docufilm «Un filo appeso al cielo», realizzato da Andrea Tomasi, giornalista dell’Adige, padre di un bambino che lo scorso anno è stato sottoposto a terapia chemioterapica nella clinica universitaria veneta.
Con quelle parole il medico descrive il reparto, dove ogni anno si eseguono 270 nuove diagnosi, dove convergono pazienti provenienti per il 20% pazienti da Padova e provincia, per il 60% dal Veneto, per il restante 20% dal resto d’Italia e anche dall’estero.
È una macchina sanitaria che funziona soprattutto grazie ai contributi dei privati. Nel reparto è fondamentale l’aiuto della onlus Team for Children (www.teamforchildren.it).
Da qui l’idea del video: 20 minuti da guardare tutti d’un fiato, ma senza angoscia perché dall’inferno si può uscire. Il docufilm è stato realizzato da Tomasi con Leonardo Fabbri, Franco Delli Guanti, Jacopo Salvi e Mirko Lamberti.
«Tutto è nato pensando che un racconto per immagini potesse aiutare quei padri e quelle madri che devono affrontare una battaglia come quella contro la malattia di un figlio. Loro, i bambini, sono i veri guerrieri, ma i genitori devono essere presenti, forti, fiduciosi e sorridenti. Devono “coprire le spalle” al loro piccolo combattente. La speranza è che il video possa servire per raccogliere offerte per il reparto». A Padova vengono curati tumori cerebrali, leucemie acute, linfomi e altri sarcomi delle parti molli.
La onlus Team for Children sta lavorando per realizzare un’ala del reparto da dedicare agli adolescenti (a Padova sono ricoverati bambini e ragazzi dagli zero ai 18 anni). Inoltre il reparto ha anche «bisogno di un nuovo centro per i trapianti di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche e di un centro di ricerca clinico per la sperimentazione dei nuovi farmaci». Il progetto c’è già: per costruire il nuovo centro trapianti da otto posti letto servono circa 3 milioni e 600 mila euro.
Vi riproponiamo qui sotto il docufilm e una recente intervista rilasciata dal professor Basso.
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