Rapina e ferisce un connazionale tunisino a Trento nord: arrestato
Un senzatetto tunisino di trent’anni è stato fermato dalla squadra mobile di Trento con l’accusa di rapina e lesioni aggravate: la vittima è un suo connazionale a sua volta senza fissa dimora.
L’uomo indagato è un tossicodipendente: sabato sera si trovava con l’altro cittadino tunisino che aveva trovato riparo per la notte in una casa abbandonata a Trento Nord.
La polizia spiega in un comunicato che il tossicodipendente «improvvisamente e immotivatamente» ha aggredito il connazionale «colpendolo ripetutamente con un coltello alla coscia e al gluteo e lo ha rapinato di circa 70 euro».
La vittima è riuscita poco dopo a chiedere aiuto ai residenti in un’abitazione vicina, arrivano la polizia e l’ambulanza che porta il ferito in ospedale. Qui, oltre alle ferite alla coscia e al gluteo, gli viene riscontrata una frattura al calcagno sinistro da attribuirsi a un calcio inferto dal rapinatore.
Sulla base della testimonianza della vittima, gli agenti della squadra mobile hanno potuto individuare l’area in cui poteva trovarsi il rapinatore. Dopo una serie di perquisizioni, alle prime luci della mattina di ieri l’indiziato veniva scoperto in una casa abbandonata, sempre a Trento nord. Nell’edificio è stato rinvenuto anche il coltello.
L’uomo è stato arrestato e trasferito al carcere di Spini di Gardolo.
Il capo della squadra mobile, Salvatore Ascione, spiega che in casi simili «è importante intervenire nell’immediatezza non solo per cristallizzare le fonti di prova ed arrestare l’autore del reato, ma anche per evitare che gli autori di questi delitti, vista la loro condizione soggettiva, pensino di non essere rintracciabili dalla polizia che, viceversa, esercita il proprio costante controllo sul nostro territorio».