Con il crack nel vano motore Arrestato dai carabinieri
«È stato - spiega l'Arma in una nota - un consueto controllo alla circolazione stradale, eseguito ieri nel centro di Cles e in un orario insolito (le tre del mattino), nei confronti di tre ventenni con già alle spalle più di qualche precedente in materia di uso e smercio di sostanze stupefacenti, a consentire il rinvenimento del significativo quantitativo di droga.
La “singolare” compagnia ha infatti incuriosito i carabinieri, a cui erano già noti i trentini, ma non anche il veronese. La conoscenza dei precedenti penali in materia di droga a carico di quest’ultimo li ha di fatto indotti ad eseguire un’attenta ispezionare dell’abitacolo dell’autovettura e degli effetti personali dei ragazzi.
La presenza in auto di una lattina di Coca cola che si è rivelata uno strumento realizzato ad arte per poter occultare droga (la parte superiore, rimovibile, apriva ad un vano capace di contenere non poca sostanza) e la conseguente, via via più evidente, agitazione dei controllati ha quindi legittimato l’attenta perquisizione di persone e mezzi. Una guarnizione evidentemente manomessa all’interno del vano motore ha evidenziato la presenza di una cavità in cui era stato nascosto un involucro in cellophane contenente 50 grammi di crack. M.P., queste le generalità del proprietario dell’auto, è stato allora tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Spini di Gardolo.
Gli altri due, che in casa avevano una decina di grami di marijuana, oltre ad una bilancia di precisione e ad una serie di strumenti comunemente usati per assumere droga, saranno segnalati al Commissariato del Governo di Trento quali “assuntori”. Denunciati quali correi del fermato, dovranno in qualche modo chiarire il loro ruolo in ordine al possesso della droga pesante».