Storo: il collie "Garibaldi" che vagava nei campi è stato preso (è servita una trappola a gabbia)
Da giorni rappresentava un pericolo perché attraversava la statale. Schivo e timoroso, non si faceva avvicinare, è servita un’azione congiunta della Polizia Locale con la forestale (ma con l’aiuto di tanti volontari), ed evitare di attirare lupi. Ora il cane è in buone mani e ha trovato un padrone che si prenderà cura di lui
STORO. Garibaldi, un border collie privo di microchip e da tempo avvistato nella zona del Sorino nei comuni di Storo e Borgo Chiese, è stato finalmente catturato nei giorni scorsi grazie alla collaborazione tra la Polizia Locale Valle del Chiese e il Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento.
La presenza del cane aveva destato preoccupazione tra i cittadini a causa dei suoi ripetuti attraversamenti della SS237 del Caffaro, rappresentando un potenziale pericolo per la sicurezza stradale. Garibaldi, estremamente timoroso, si era rivelato particolarmente difficile da avvicinare e catturare. Solo grazie all'uso di una gabbia apposita fornita dal Corpo Forestale è stato possibile portare a termine l'operazione con successo.
La cattura è stata resa ancora più complessa dalla necessità di monitorare costantemente la gabbia, per cui si ringraziano calorosamente i cittadini volontari che hanno offerto il loro prezioso aiuto. Inoltre, le esche utilizzate dovevano essere attentamente selezionate per evitare di attirare lupi, la cui presenza è stata segnalata nei comuni limitrofi.
Grazie all’impegno congiunto delle autorità e alla solidarietà della comunità locale, Garibaldi è ora in buone mani e ha trovato un padrone disposto a prendersi cura di lui.
Dalla Polizia Locale, con il suo comandante Stefano Bertuzzi, «Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questa operazione, dimostrando ancora una volta il valore della collaborazione tra istituzioni e cittadini per garantire la sicurezza e il benessere degli animali e della comunità».