È morto padre Scalfi Fondò Russia cristiana
Nel giorno di Natale è morto padre Romano Scalfi, trentino di Tione, fondatore del centro studi Russia cristiana.
Aveva 93 anni. Si è spento a Seriate, in provincia di Bergamo.
Nato il 12 ottobre 1923, venne ordinato sacerdote nel 1948. Figura storica della chiesa e protagonista del dialogo con le chiese dei Paesi dell’Est durante il comunismo.
«Russia Cristiana - ricorda il settimanale Avvenire - fu fondata nel 1957 dal sacerdote trentino. Seguiva il movimento del samizdat, l’editoria clandestina che, contraria a ogni violenza, andava diffondendo il pensiero cristiano. Più che un movimento anticomunista, il samizdat era un movimento per la formazione dell’uomo».
«Il male - aveva detto in un’intervista rilasciata al quotidiano dei vescovi italiani - esplode e fa rumore; il bene no, cresce nell’ombra. Guardo all’Ordine del Verbo Incarnato, che in 25 anni nell’Est ha formato più di 900 preti e 1.100 suore, ma qualcuno forse ne parla?»
Ai funerali di padre Scalfi, domani a Seriate (Bergamo), sarà monsignor Luigi Bressan, arcivescovo emerito, a rappresentare la Diocesi di Trento su mandato dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi. Con Bressan ci sarà anche l’attuale parroco di Tione don Ferdinando Murari.
Padre Scalfi studiò a Roma al Pontificio Istituto Orientale dal 1951 al 1956, ottenendo nel frattempo anche una laurea in sociologia alla Gregoriana. Nel 1957 fondò a Milano il «Centro Studi Russia Cristiana», cui avrebbe associato l’omonima rivista (ora «La Nuova Europa») pubblicata anche in lingua russa.
Nel 2007 fu nominato dall’arcivescovo Bressan canonico onorario della cattedrale, e nel 2014 gli venne conferito a Bassano il Premio internazionale della cultura cattolica.