Rigopiano, si scava ancora Trovata la sesta vittima

I vigili del fuoco hanno individuato il corpo di una vittima all'interno dell'Hotel Rigopiano. Si tratta di un uomo ed è la sesta vittima ufficiale, finora, della slavina che ha investito l'albergo.

Come 4 mila tir a pieno carico: questa la pressione esercitata dalla slavina che si è abbattuta sull'hotel e che nella zona di accumulo ha pesato 120.000 tonnellate. Sono i dati del servizio Meteomont.

"È stata una bomba, mi sono ritrovato i pilastri addosso. Ero seduto sul divano e i pilastri sono scivolati in avanti tagliandolo in due. Ci siamo salvati per questo".
Così Vincenzo Forti, uno dei superstiti, ha raccontato all'amico Luigi Valiante i drammatici momenti dopo la valanga che ha travolto la struttura. Forti è stato estratto dai soccorritori insieme alla fidanzata Giorgia Galassi.

Lo continuano a ripetere tutti, come un mantra: "C'è ancora speranza". Ma la verità è che dopo il miracolo sull'albergo sommerso di neve è sceso di nuovo il silenzio.

Non manca la preoccupazione per il numero limitato di personale specializzato disponibile, tra vigili del fuoco e soccorso alpino una sessantina di persone, ma per un intervento di massima intensità, a quanto pare, servirebbero circa 300 persone sul posto.

La Procura, frattanto, indaga anche sull'email che era partito dal'hotel per dare l'allarme - iverse ore prima - ma era rimasto inascoltato.

Gli ultimi quattro sopravvissuti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Vincenzo Forti e Giampaolo Matrone, sono stati estratti a notte fonda: ora sono 11 in totale gli scampati alla valanga. Poi l'hotel Rigopiano ha restituito solo morti: all'alba i vigili del fuoco hanno tirato fuori il corpo di una donna e un paio d'ore dopo ne hanno recuperata un'altra. Una è Nadia Acconciamessa, la madre del piccolo Edoardo.

L'altra, identificata in serata, è Barbara Nobilio, 51 anni, di Loreto Apritino (Pescara), in vacanza con il marito, tuttora disperso. Erano anche loro al piano terra, in alcune stanze a meno di una decina di metri da dove sono stati salvati Edoardo, Ludovica e Samuel. Il tempo di caricare i loro corpi sull'elicottero e dall'ammasso di macerie e neve è uscito il corpo di un uomo: Sebastiano Di Carlo, 49 anni, il papà di Edoardo, orfano dunque di entrambi i genitori.

Ora sono dunque sei le vittime accertate, ma tutti sanno che è un numero parecchio a ribasso, considerando che mancano all'appello ancora 23 persone, quelle che il burocratese chiama "dispersi segnalati", vale a dire coloro che erano nella lista ufficiale degli ospiti, i dipendenti e persone che non soggiornavano in hotel ma la cui presenza è stata segnalata da amici o parenti.

All'elenco si è aggiunto Faye Dame, immigrato senegalese, di circa 30 anni, regolarmente assunto all'hotel. L'immigrato era nella struttura al momento della tragedia.

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