Hassan, investito sull'A22 sarà sepolto in Marocco
Il nulla osta arriverà probabilmente oggi, ma i familiari hanno già deciso: Hassan Marzaq verrà sepolto in Marocco, accanto alla madre, venuta a mancare più di un anno fa.
«Aveva appena ottenuto la residenza a Trento e voleva studiare per prendere la patente per guidare il camion» spiega il fratello Mohamed, che lunedì mattina stava viaggiando con Hassan lungo l'A22.
L'incidente era accaduto alle 10 del mattino. «Si è accesa la spia dell'olio dell'auto e mi sono fermato nella piazzola di sosta. Mio fratello è sceso per controllare se nel bagagliaio ci fosse una confezione di olio motore. Aveva appena chiuso il portellone quando la macchina della donna gli è finita contro. Mi sono salvato perché ero rimasto al posto di guida, con la cintura: la nostra auto è stata spinta in avanti di almeno otto metri. Per Hassan, 41 anni, non c'era più nulla da fare - spiega - Ho gridato alla donna: "Che hai fatto? Hai ucciso mio fratello"... lei continuava a dire che non sapeva, che aveva perso il controllo dell'auto». Mohamed, in Italia da oltre 20 anni, cuoco di professione, a nome dei suoi tre fratelli e del padre, vuole ringraziare i medici e gli infermieri intervenuti nei soccorsi e dell'ospedale, oltre alla polizia stradale. «Sono stati tutti gentili con noi, sono stati bravissimi».
«Hassan era tornato da poco dalla Francia ed aveva preso la residenza a Trento - ricorda - sabato e domenica siamo stati insieme tutto il tempo, abbiamo mangiato la pizza e deciso di partire il lunedì. Hassan voleva andare al Consolato a sistemare alcune carte per fare la patente per il camion e poi volevamo raggiungere un nostro cugino. Hassan voleva andare in treno, ma un parente ci ha prestato la Passat».
Drammatica la sequenza dell'incidente: testimoni avevano visto la 500 condotta da una donna sbandare vistosamente; la Fiat aveva sbattuto contro il guard rail a destra e poi di rimbalzo contro la Passat. Hassan Marzaq era rimasto schiacciato fra i due mezzi. L'incidente era accaduto lungo l'Autobrennero in direzione sud, poche centinaia di metri prima dell'uscita per Nogarole Rocca. Erano intervenuti l'ambulanza e l'elicottero, ma nulla è stato possibile fare per il 41enne, che è morto praticamente sul colpo. La donna che si trovava alla guida dell'auto, una 48enne bergamasca, si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Verona. Scontata l'apertura di un fascicolo per omicidio stradale.