Si è conclusa con una denuncia il sabato sulle piste del Bondone per un turista veronese che ieri ha fornito agli agenti della polizia locale del capoluogo in servizio sulle piste di Vason false generalità.
Tutto soltanto per evitare una multa di trenta euro: assieme a due amici era stato sorpreso dagli agenti a scendere con il bob lungo la pista «Diagonale Montesel», ovvero il rettilineo che collega la stazione d'arrivo dell'omonimo impianto con la zona in cui termina la pista che scende dal Palon e inizia la Cordela.

Un tratto di pista particolarmente stretto: per questo numerose, in pochi minuti, sono state le segnalazioni del fatto agli agenti, da parte di altri sciatori.

Una volta raggiunto il trio con il bob, la polizia locale dopo aver interrotto la loro attività ha elevato loro la sanzione da trenta euro ciascuno. Ecco però che uno dei tre si è mostrato piuttosto contrariato per la cosa ed alla richiesta di fornire agli agenti un documento ha rifiutato, fornendo unicamente un nominativo. Che, dopo rapide verifiche, è risultato non veritiero. Il giovane è stato così accompagnato negli uffici della polizia locale dove è stato denunciato per il reato di attestazione di false generalità. L'assurdo di tutta la vicenda sta nel fatto che, dalle verifiche della polizia locale, non sono emersi elementi che potessero far comprendere un comportamento del genere, se non quello di evitare la contestazione di una sanzione tutto sommato contenuta.

Sempre nella giornata di ieri gli agenti della polizia locale hanno multato anche due maestri di sci polacchi, sorpresi mentre stavano impartendo lezioni a gruppi di connazionali ma senza essere in possesso delle autorizzazioni provinciali che chi proviene dall'estero deve richiedere per poter esercitare la professione di maestro di sci. Entrambi i maestri polacchi, dopo essere stati invitati ad interrompere le loro lezioni, sono stati multati con una sanzione da 200 euro ciascuno.