Adunata degli Alpini Conto alla rovescia
A 437 giorni dall’inizio di Trento 2018, il lungo cammino organizzativo verso la 91esima Adunata nazionale che si terrà l’11, 12 e 13 maggio 2018, è ufficialmente iniziato.
Davanti al notaio Francesco Calliari il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero ha costituito ufficialmente il Comitato che si occuperà di organizzazione e logistica della «tre giorni».
La manifestazione coinvolgerà oltre 500 mila persone, la gran parte da fuori provincia.
Il lavoro è già iniziato: le prime riunioni, i primi contatti, i primi accordi sono avvenuti nelle scorse settimane. Ma da ieri fino all’11 maggio del prossimo anno sarà una lunga corsa contro il tempo, per rendere tutto perfetto: l’accoglienza, la logistica, la sfilata, i servizi, la sicurezza, nulla verrà lasciato al caso.
«È un evento molto impegnativo - ha esordito il presidente della Ana Trentino Maurizio Pinamonti - ma sono certo che sarà un successo. I 24 mila soci della provincia sono tutti già al lavoro e abbiamo coinvolto l’amministrazione, sia comunale sia provinciale, che ci sosterranno e aiuteranno.
Trento sarà sotto i riflettori per tre giorni, vista anche l’importanza della data, a cento anni dalla fine della Grande Guerra, che ha toccò in modo particolare la nostra terra e le nostre genti, costrette all’esilio e alla sofferenza. Ora sfileremo per la pace, con un evento che resterà per sempre nella storia della città e della provincia».
Trento accoglierà gli Alpini per la quinta volta nella storia, dopo le adunate del 1922, del 1938, del 1958 e del 1987: per il sindaco Alessandro Andreatta un vanto. «Siamo orgogliosi di ospitare 500 mila persone, in un anno speciale che ricorda la fine del conflitto e la Trento italiana. Sarà un grande sforzo logistico, ma soprattutto un’opportunità per la città».
Per l’adunata 2017 di Treviso si calcola un fatturato che supererà i 120 milioni di euro. E gli esperti di marketing dicono che bar e ristoranti in quei tre giorni possono guadagnare come in un anno intero. Dal profano torniamo al sacro.
Il presidente del Coa sarà Renato Genovese , che ieri ha presentato tutti i membri della sua squadra (articolo a fianco). «L’idea di un Comitato è nata anni fa in seno all’Ana, perché la sede nazionale riteneva fondamentale una continuità organizzativa pur nelle differenze».
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