La lettera: danno di 25 centesimi, ma multa da 42 euro

Le multe sono da sempre una delle cose che più fanno imbestialire le persone

Le multe sono da sempre una delle cose che più fanno imbestialire le persone: quando si vede il fogliettino sul tergicristallo, tuttavia, è troppo tardi e arrabbiarsi non serve a nulla. In questi giorni a Trento di multe se ne parla spesso: dal bilancio presentato dai vigili, con un +26% di sanzioni, alla "strage" effettuata in piazzale Sanseverino venerdì sera. E, nelle lettere giunte al giornale, ecco un nuovo "caso".

LA LETTERA

Nei giorni scorsi, mia moglie ha parcheggiato l'auto in via Petrarca nelle strisce blu. Ha attivato l'Aci Park e lo ha posizionato sul cruscotto in bella vista. Ritornata dopo circa mezz'ora, ha visto con sorpresa sotto il tergicristallo una multa, che riportava la seguente motivazione: «Tessera con tariffa oraria impostata a euro 1 anziché euro 1,50». Considerando che la tariffa esposta era inferiore di 0,50 euro per ogni ora, dobbiamo calcolare un danno per Trentino Mobilità di 25 centesimi (e sottolineo 25 centesimi), visto che la sosta è durata mezz'ora. Alla luce di un così grave reato, il solerte e zelante dipendente di Trentino Mobilità, non ha potuto fare a meno di elevare un «Accertamento di violazione del Codice della Strada» per euro 42 che, se pagati entro 10 giorni, si riducono a 29,70 euro, con evidente sproporzione fra «l'importo evaso» e quello richiesto. Nessuno può negare che sia stato commesso «un grave illecito» ma mi sorge spontanea una domanda: premesso che la mamma dei solerti e zelanti (per usare eufemismi) è sempre incinta, perché gli amministratori locali si preoccupano tanto di chiudere i punti nascita negli ospedali periferici anziché chiudere tutti quelli che si trovano in alcuni uffici pubblici?
Francesco Decarli - Trento

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