«Ragni» su case e palazzi: Block and Wall ieri in città
È tornato anche quest'anno «Block and Wall», uno degli eventi di street boulder più importanti d'Italia, che dal 2012 invade il centro di Trento. Una vera e propria gara di arrampicata sportiva a carattere competitivo il cui luogo di svolgimento è appunto la città. I muri, le colonne, gli stipiti delle porte, gli architravi, insomma, tutto ciò che è arrampicabile diventa l'obiettivo di centinaia di ragazzi.
La specialità di arrampicata che si pratica è il bouldering ovvero un'arrampicata senza corda, che arriva ad un'altezza massima di circa tre metri, resa sicura dal crash pad, un materasso che smorza le cadute accidentali degli atleti.
Moltissimi appassionati del mondo verticale hanno invaso con le loro scarpette d'arrampicata il centro storico di Trento. La manifestazione ha avuto il suo «palcoscenico» in Piazza Santa Maria Maggiore, dove è stato posizionato lo stand per le iscrizioni, la parete artificiale per la finale, una zona ristoro e il «Village», spazio adibito agli sponsor.
Il Village ha visto la partecipazione di Itas, Cassa Rurale di Trento, Apt Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi e Scarpa, che ha dato in prova alcuni modelli di scarpette d'arrampicata. Quest'anno la pioggia non ha fermato i climber più sfegatati che si sono cimentati nel primo pomeriggio in 40 tracciati, dislocati in oltre 15 zone del centro cittadino. Solo il completamento dei tracciati più difficili con blocchi blu per i maschi e gialli per le femmine, hanno garantito l'accesso alla finale. Questi blocchi sono stati controllati dai dei giudici, che ne hanno certificato l'effettiva chiusura. Parallela alla gara, la sfida Hero, ha divertito i più forzuti con un circuito composto da simpatiche e coreografiche performance di grande tenacia, ispirate agli allenamenti a secco che si sono sviluppati a partire dagli anni ?80. Nel circuito, apprezzata e al contempo temuta, la slackline, una fettuccia di nylon, ha messo alla prova l'equilibrio e il bilanciamento dinamico di molti ragazzi. Quest'anno, forse causa il maltempo, non sono state avvistate celebrità del mondo verticale. Infatti, negli anni precedenti la manifestazione ha visto la partecipazione di big climber internazionali, ospiti del Trento Film Festival, come Alex Honnold e Cedar Wright che si sono cimentati nella disciplina coinvolgendo gli atleti e richiamando numerosi spettatori. La pioggia ininterrotta del pomeriggio non ha fermato la gara: i climber migliori si sono sfidati nel passaggio coperto di via San Giovanni, che si affaccia sulla piazza di Santa Maria Maggiore. «Noi siamo semplici, ci divertiamo con poco. Basta avere un posto in cui arrampicare e siamo felici anche sotto la pioggia», dice un partecipante divertito.
In campo femminile ha vinto il «Block and Wall» 2017 Cristine Oberleiter, seguita da Federica Califano e Adriana Todde. Nel maschile successo di Alberto Raho, seguito da Tomas Comin e Marco Carlin. La prova Hero, invece, è stata vinta da Gabriele Freo.