È Tullio Ferrari il magistrato designato dal Consiglio provinciale trentino per la Sezione di controllo della Corte dei Conti di Trento.

La candidatura di Ferrari, avanzata ieri dal consigliere Gianpiero Passamani, è passata questa mattina con 19 voti su 24 votanti, 2 schede bianche e 3 nulle.

Nerio Giovanazzi ha ribadito il disappunto sul metodo che ha definito una «forzatura della maggioranza», che non ha voluto accogliere la richiesta di rinvio della discussione e del voto, per consentire alle minoranze una riflessione ulteriore attorno al candidato.

Simili le considerazioni di Rodolfo Borga (Civica), garante delle minoranze e di Claudio Cia (Misto) che ha parlato anche a nome dei colleghi Fugatti e Bezzi.

«Si sarebbe potuto votare assieme perché non c’è nulla di personale sul candidato, ma il metodo non è accettabile».

Ha dichiarato di voler votare Marino Simoni (Progetto Trentino) definendo «un dovere» partecipare alla designazione di un ruolo di tale peso istituzionale. Filippo Degasperi (5 Stelle) non ha partecipato al voto. «Un giudice nominato da una sola componente del Consiglio provinciale - ha detto - aggrava ancora di più i rischi di una nomina politica in un collegio di magistrati».