Pesticidi in Trentino La «linea» provinciale
Irrorazione dei frutteti con sistemi antideriva, fasce di rispetto vegetate, inerbimento tra filari, riduzione o eliminazione di determinati fitofarmaci, corretto utilizzo dei caricabotte, formazione degli agricoltori.
Dalla Provincia arriva qualche provvedimento in materia di fitofarmaci.
È stato diffuso un comunicato della giunta in cui si parla delle misure che il Trentino metterà in campo, sotto il coordinamento del Dipartimento Territorio, agricoltura, ambiente e foreste, «per tutelare le proprie acque dagli effetti provocati dall’uso dei fitofarmaci in agricoltura».
Alcune di queste misure saranno applicate su tutto il territorio provinciale, altre solo in prossimità di quei fiumi e laghi che si trovino in uno stato di qualità inferiore a buono.
Le linee guida per l’attuazione su scala provinciale del Pan, il Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari del 2014, sono contenute nel provvedimento approvato stamane dalla giunta provinciale.
In un passaggio si legge: «I fitofarmaci che concorrono a determinare lo scadimento dello stato di qualità chimico dei corpi idrici dovranno essere eliminati entro il 31 dicembre 2018 su tutte le superfici agricole facenti parte dei bacini idrografici che non raggiungono lo stato “buono”» ma non vengono date indicazioni di dettaglio su quali pesticidi dovrebbero essere eliminati e dei parametri utilizzati.