Calano del 7,5%, rispetto allo scorso anno, le domande di iscrizione agli asili nido del Comune di Trento. Per l’anno educativo 2017-2018 sono pervenute 594 domande per il tempo pieno e 245 per il tempo parziale, per un totale di 648 bambini.

Per l’amministrazione comunale la contrazione non è solo una conseguenza della diminuzione delle nascite, che passano da 3.134 del 2013 a 3.035 nel 2016, per un totale di -99 nati, ma anche della situazione economica generale e delle dinamiche socio demografiche della popolazione.

Intanto la giunta comunale ha dato il via libera alla gara per l’affidamento di altri quattro nidi a tempo pieno di dimensioni maggiori, per la durata di sette anni educativi con una spesa complessiva 16.404.742 euro, in vista della scadenza delle attuali convenzioni prevista per il 31 luglio. Tra il 30 maggio e il 12 luglio scorsi il Consiglio comunale ha già deliberato le gare per l’affidamento di sette asili nido.

Il sistema dei servizi di nido d’infanzia comunali è attualmente composto da 24 nidi, di cui sette gestiti direttamente e 17 gestiti tramite affidamento a terzi, per un totale di 27 servizi e di complessivi 1173 posti. Ulteriori tre posti sono messi a disposizione dal Comune di Lavis sulla base di un protocollo di intesa, che portano l’offerta a complessivi 1.176 posti. «Se da una parte si rileva una contrazione delle domande - ha osservato il sindaco Alessandro Andreatta - dall’altra è aumentata la percentuale di soddisfazione degli utenti pari al 96% con un giudizio complessivo medio, in una scala da 1 a 10, pari a 8,9».