Scossa di terremoto nel Basso Trentino

L'epicentro nella sponda bresciana del lago di Garda

Mattinata di paura sulla sponda bresciana del lago di Garda dove la terra ha tremato per tre volte consecutive in modo percepibile, ma non si sono registrati danni nè persone ferite. Tre e ravvicinate le scosse avvertite. Alle 11.15 il sisma è stato registrato a Tignale con magnitudo 3.4 e profondità di tre chilometri. Successivamente tra le 11.18 e le 11.22 l'epicentro è stato invece individuato a Gargnano con due scosse distinte: la prima di magnitudo 2.3 con profondità a cinque chilometri, mentre la seconda di magnitudo 2.2 a quattro chilometri di profondità. Le tre scosse, di breve durata, sono state avvertite anche a Brescia e nell'Alto Garda trentino.

Le hanno sentite nelle aree di Riva del Garda e Torbole, così come nella Val di Ledro. Ma soprattutto nei paesi del Garda, come a Salò, dove la gente è scesa in strada e i turisti hanno manifestato preoccupazione. La cittadina gardesana, come tutta l'area dell'Alto Garda, era già stata colpita da una scossa di terremoto tredici anni fa, il 24 novembre 2004, quando circa duemila persone vennero sfollate. Ma a Salò il terremoto più forte risale a più di un secolo fa: era il 30 ottobre del 1901 quando alle 14:59 quattro scosse in serie dell'ottavo grado della scala Mercalli fecero tremare l'area occidentale del lago di Garda. Molte furono allora le case distrutte. Quello di oggi è stato il quarto sisma registrato in provincia di Brescia in quest'estate 2017 e non è la prima volta che Gargnano è l'epicentro di un sisma.

Era già infatti accaduto la sera del 4 giugno con una scossa di magnitudo 3.6, percepita chiaramente in tutta la zona del Garda. Altri eventi nel Bresciano negli ultimi mesi estivi sono stati registrati il 2 agosto a Castegnato e nella zona della Franciacorta con i sismografi dell'Ingv che hanno localizzato una scossa di magnitudo 2.3. Il 23 luglio la terra aveva invece tremato ad un chilometro a sud est di Gavardo, tra i primi paesi del Garda arrivando dalla città, con intensità 2.6. Due giorni prima, il 21 luglio, un terremoto di magnitudo 3.6 era stato localizzato a quattro chilometri di San Zeno di Montagna, ad una profondità di 4 km, a 43 km a est di Brescia ed era stato avvertito sulla sponda bresciana e veronese del Lago di Garda.

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