Dalla Regione 53.400 euro per mandare i presepi a Mosca
La Regione, su proposta del vicepresidente Ugo Rossi, ha deciso di finanziare con 53.400 euro una mostra di presepi artistici della val di Fiemme e della val Gardena, che sarà allestita nel periodo natalizio al Patriarcato ortodosso di Mosca, con la motivazione di un «rafforzamento delle proprie identità culturali» insieme «all’apertura verso l’esterno».
Nella delibera, che ha stabilito lo stanziamento di risorse regionali, si specifica che la mostra vedrà esposti i presepi realizzati dall’associazione «Amici del presepio di Tesero Felix Deflorian», che assume il ruolo di capofila, e dell’associazione «Unika» di Ortisei, che fa parte del Gruppo artigianato artistico della val Gardena, ritenute le «associazioni maggiormente rappresentative degli artisti scultori delle due province» e con esperienza avendo già realizzato numerose mostre. Le più importanti per l’associazione della val di Fiemme sono state il presepio in piazza S. Pietro a Roma nel 2015 e a Betlemme nel 2016.
Morale, dopo una riunione organizzativa che si è tenuta a Bolzano, con la partecipazione di Dino Leonesi nella funzione di coordinatore dell’iniziativa, è stato definito un preventivo di spesa che sarà finanziato interamente dalla Regione, che prevede 12 mila euro per le trasferte per l’organizzazione della mostra a Mosca; altri 12.100 euro per il trasporto dei presepi nella capitale russa e ritorno; poi 11 mila euro per il montaggio e lo smontaggio; 6.500 euro per la comunicazione e promozione dell’evento con conferenza stampa a Trento e a Roma, servizi fotografici e filmati, nonché la «realizzazione di totem e sistemi di comunicazione visivi». Poi ci sono 4.000 euro per l’impianto di illuminazione e la sistemazione; 3.800 euro, per concludere con 4.000 euro di cerimonia di conclusione (buffet e varie).
La mostra, tenendo conto del calendario e delle celebrazioni ortodosse, sarà inaugurata il 6 gennaio e resterà aperta fino al 15 febbraio 2018. Il Natale ortodosso cade infatti il 7 gennaio.
Nella delibera regionale si sottolinea che: «La Regione attribuisce particolare importanza alla realizzazione di iniziative finalizzate a rafforzare il senso di appartenenza tramite l’agevolazione della conoscenza della cultura del proprio territorio».
E così, in questa come in moltre altre occasioni, le due Provincie hanno trovato il modo di utilizzare i soldi della Regione invece di attingere ai propri bilanci per finanziare le associazioni.