Blitz dei ladri nella notte Svaligiato il bicigrill
Blitz dei ladri la scorsa notte al Bicigrill di Trento Sud. Ignoti hanno superato la recinzione in legno che delimita un piccolo deposito sul retro, prima di sfondare la porta della cucina. Una volta giunti all’interno, hanno rovistato tra scaffali e banconi prima di concentrarsi sulla cassa. I predoni sono dunque fuggiti dopo aver raccolto circa 300 euro in monete e banconote.
Ad accorgersi del furto è stato uno dei dipendenti della struttura di via Lidorno, ieri mattina verso le 6.30 poco prima dell’apertura del locale. Immediatamente è scattato l’allarme alla Centrale unica di emergenza 112. La polizia ha dunque avviato le indagini per individuare i malviventi. Un prezioso aiuto potrebbe arrivare dai nastri delle telecamere di videosorveglianza che vigilano su quanto avviene all’interno della struttura e nelle aree adiacenti al Bicigrill. I tecnici ieri erano al lavoro per recuperare le registrazioni da consegnare in questura. Gli occhi elettronici sono peraltro puntati anche sul parcheggio dal quale i ladri hanno presumibilmente raggiunto il retro del locale, ieri affollato di clienti come ogni domenica.
Secondo una prima ricostruzione, i ladri avrebbero divelto la porta che conduce alla cucina e, una volta entrati, avrebbero rovistato ovunque per poi forzare il cassetto della cassa e infine doversi accontentare delle poche centinaia di euro che vi erano contenute. I malviventi hanno agito indisturbati dopo l’una di notte, quando i dipendenti avevano concluso le operazioni di pulizia che seguono la chiusura del Bicigrill. L’auspicio è che nuovi dettagli possano emergere dalle registrazioni.
A metà giugno il Bicigrill era già finito nel mirino di un malvivente che aveva colpito rubando dalle auto in sosta. In quel caso il responsabile - un trentino di 39 anni originario della Rotaliana - era stato tradito proprio dalle telecamere presenti nelle vicinanze delle vetture, dalle quali aveva asportato contanti e cellulari presenti nelle borse lasciate sui sedili o riposte all’interno del bagagliaio. L’uomo (con precedenti specifici) era stato arrestato dai carabinieri della stazione del capoluogo, e la Procura aveva ritenuto opportuno emettere nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare a regime dei domiciliari.