Finanza, controlli anti droga Fermati 2 spacciatori in città
Blitz anti spaccio, ieri mattina a Trento, da parte della Guardia di Finanza. Una pattuglia della squadra cinofili , impegnata nei consueti servizi di prevenzione dello spaccio di droga, ha fermato e controllato due sospetti.
Il primo è stato notato in piazza Silvio Pellico: quando ha visto i finanzieri, ha provato a scappare, gettando a terra alcuni involucri. Fatica sprecata: ci hanno pensato i cani, Gabriel e Apiol, a ritrovare la «merce». Si trattava di 22 involucri di cellophane contenenti eroina, pronta allo smercio. Altri due glieli hanno trovati addosso, durante la perquisizione, così come nella casa di residenza, sempre grazie al fiuto dei cani.
L’uomo, un cittadino marocchino, è stato quindi arrestato, in attesa del giudizio direttissimo, fissato per questa mattina.
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Successivamente, nel pomeriggio, in via Damiano Chiesa è stato fermato un altro cittadino di origine marocchina, trovato in possesso di hashish. In particolare, ne aveva varie stecchette nascoste nelle mutande. Altro hashish è stato trovato in casa.
L’uomo è stato quindi denunciato a piede libero.
L’eroina, mette in guardia la Finanza, non è più quella di una volta. Oggi è più pericolosa: la tendenza dei narcotrafficanti è quella di potenziarla aumentando la percentuale di principio attivo per «affamare» il consumatore e fidelizzarlo. Il parco clienti in questo modo si allarga.
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Altra differenza - non solo formale - è nell’iconografia del tossico: non si usa quasi più iniettarla perché la siringa è un oggetto invasivo, immediatamente associato alle infezioni e a persone che vivono ai margini della società. L’eroina è invece usata di frequente da persone perfettamente al centro della società che la fumano o inalano. Le conseguenze non sono diverse.