Ogni mese 234 euro per il gioco d'azzardo Allarme ludopatia in provincia di Trento
«In Trentino Alto Adige, dati dei Monopoli alla mano, nel 2016 sono stati bruciati quasi un miliardo e mezzo di euro (1.466.875.162,13 euro) in gioco d'azzardo, ben 658 milioni in provincia di Trento. Miliardi di euro che finiscono in un settore ben poco produttivo, invece che nell'economia reale, danneggiando il commercio e l'indotto di piccole imprese virtuose. Una spesa pro capite per ogni abitante pari a 1.380 euro a persona e ben 2.811 euro a famiglia, 234 euro al mese». Lo dichiara il deputato M5S eletto in Trentino Alto Adige, Riccardo Fraccaro , commentando i dati dei Monopoli di Stato, resi noti grazie a un accesso agli atti del parlamentare M5S Endrizzi insieme all'associazione No Slot.
«Se si considera - spiega Fraccaro- che per l'Istat la spesa mensile pro capite delle famiglie trentine nel 2016 era pari a 2.629 euro, dei quali il 16% in alimentari e bevande (420 euro), risulta che viene bruciato in azzardo più della metà di quanto speso in generi alimentari. Un dato più che allarmante in una terra che si fonda sul lavoro e sulla coesione famigliare e sociale. Non ingannino le cosiddette "vincite": chi "vince" in gran parte rigetta subito in azzardo le somme, illudendosi di poter "sbancare". Ogni euro bruciato nel tentare la sorte in Slot, Vlt, Online, Gratta e Vinci è denaro sottratto all'economia sana e produttiva e questo, oltre ad alimentare nostra crisi economica, genera una vera e propria emergenza sociale, che comporta costi sanitari altissimi».