La banda dei superalcolici, bottiglie sotto le giacche
Seicento euro di alcolici e seicento euro di lamette da barba: è il bottino doppio furto commesso a distanza di poche ore al Conad e al «C+C» del Fassa Coop Center di Pozza da una banda di romeni. Il «colpo» da ben 1.200 euro risale allo scorso 14 dicembre, ma i ladri hanno fatto l'errore di ripresentarsi negli stessi punti vendita venerdì: i tre complici, una donna e due uomini, sono stati riconosciuti dai dipendenti dei supermercati, che subito hanno avvisato i carabinieri. I malintenzionati, nati in Romania e residenti in Calabria, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. I carabinieri hanno scoperto come facevano a nascondere gli alcolici ed a passare attraverso le casse senza dare nell'occhio: all'interno delle loro giacche erano state cucite tasche in cui riporre in posizione verticale le bottiglie. Sono stati segnalati alla procura di Trento una 37enne e due uomini di 38 e 45 anni, già noti per furti in supermercati. «I tre erano stati ripresi molto bene dalle telecamere di sicurezza poste sia all'interno dei singoli negozi sia all'esterno del Fassa Coop Center. Dopo il doppio furto del 14 avevo divulgato le foto a tutte le persone che lavorano nei negozi. Un grazie va ai carabinieri e anche ai miei collaboratori, che venerdì hanno subito riconosciuto i tre stranieri e li hanno fermati, dando l'allarme», spiega il direttore della Famiglia Cooperativa Val di Fassa, Luca Giongo.
Venerdì pomeriggio, dunque, i tre sono tornati a Pozza e hanno tentato nuovamente di colpire all'interno del «C+C» Ingross Fassa: l'azzardo di tornare nel luogo in cui avevano già rubato è costato loro la denuncia.
Alla banda vengono contestati due furti, avvenuti entrambi al Fassa Coop Center il 14 dicembre. Il primo era stato commesso da Conad. «Erano riusciti a portare via quaranta confezioni di lamette da barba, per un valore complessivo di 600 euro», spiega il direttore. Per capire la tecnica del «colpo», è stato necessario ricorrere alle telecamere interne: dalle immagini si notano i tre che sistemano le confezioni in un piccolo cartone chiuso, che poi hanno appoggiato oltre le casse, nella zona che separa l'entrata dall'uscita; hanno poi pagato solo un rotolo di carta casa, del valore di un euro circa, e, come se nulla fosse, prima di allontanarsi hanno allungato il braccio per recuperare il cartone. In questo modo è stata aggirata la barriera con l'allarme antitaccheggio.
Il secondo «colpo» è stato messo a segno quattro ore dopo, al «C+C». I tre hanno agito separatamente. Prima hannoo preso i cartoni delle bottiglie di superalcolici, scegliendo i prodotti più costosi, poi in un corsia lontano da occhi indiscreti avevano lasciato gli involucri vuoti nei cartoni e si sono infilati le bottiglie sotto i giacconi. «Parlando dell'accaduto con i colleghi di Conad e Dao e mostrando i filmati, è emerso che i tre stranieri il giorno dopo aver colpito da noi avevano provato a rubare nel supermercato di Denno, senza riuscirci» prosegue il direttore. Insomma, ladri seriali con un «segreto»: le tasche cucite all'interno dei giacconi per infilare la merce rubata.
Quando i dipendenti del Fassa Coop Center, venerdì scorso, si sono accorti de ritorno dei tre, li hanno bloccati prima che riuscissero a fuggire. È intervenuto lo stesso direttore, che ha spostato l'auto aziendale bloccando di fatto ogni via di fuga alla vettura dei malintenzionati. Attimi preziosi, prima dell'arrivo dei carabinieri.