La rivincita di «Spelacchio» Niente discarica: va al museo
Troppo brutto per simboleggiare il Natale nella capitale, ma troppo famoso per essere liquidato su due piedi. Così «Spelacchio», che pareva destinato a fine ingloriosa in una qualche discarica capitolina, rischia di prendersi una clamorosa rivincita.
L’abete di Natale giunto a Roma dalla val di Fiemme e diventato oggetto di scherno planetario sul web (di lui si sono occupati anche New York Times, Guardian e una moltitudine di altre testate) potrebbe finire in un museo.
A questo starebbe pensando la giunta pentastellata di Virgina Raggi.