Pedopornografia in Trentino Lo scorso anno 87 denunce
Anche in Trentino esiste il fenomento dell’adescamento di minori online, le cui indagini in Trentino Alto Adige hanno permesso di arrestare quattro persone.
Il dato riguarda il bilancio dell’attività della polizia postale in Trentino Alto Adige, diffuso dalla Questura di Trento.
L’operazione «Orco del Lago» ha portato a marzo a un arresto e a un’ulteriore indagine con l’arresto di tre persone, tutte residenti in regione che, dopo avere adescato un minore online attraverso i social, avevano abusato sessualmente dello stesso.
Nell’ambito della pedopornografia online 87 persone sono state denunciate in stato di libertà. L’operazione Black Shadow, ha visto eseguire 47 perquisizioni in tutta Italia per associazione a delinquere finalizzata alla produzione, divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico. Sono seguiti 10 arresti, uno in provincia di Trento, per la flagranza del reato di detenzione di ingente quantità di materiale prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minori.
L’attività in materia di reati contro la persona compiuti attraverso l’utilizzo della rete internet, ha visto il contrasto di diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona, per i quali sono state denunciate complessivamente 28 persone.
Nuova frontiera è l’attività di contrasto alla minaccia cyber svolta dal Centro nazionale anticrimine per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) di Roma, il cui compito è la protezione dei sistemi informatici dei fornitori di servizi pubblici essenziali e delle imprese in Italia.
Il continuo scambio di informazioni e la costante attività di monitoraggio si è concretizzata, a livello locale, con la stipula del primo protocollo di intesa con «Informatica Alto Adige». In tale contesto, afferma Sergio Russo, Dirigente del compartimento polizia postale e delle comunicazioni per il Trentino Alto Adige, «è di fondamentale importanza avviare forme di collaborazione condivisa per prevenire la sempre crescente minaccia cyber che proviene dalla rete».
Per quanto riguarda le truffe su internet relative all’ e-commerce ed all’indebito utilizzo di carte di credito, nell’anno appena trascorso sono state ricevute 360 denunce culminate con la denuncia in stato di libertà di 110 persone.
Rispetto ai giovani il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Trento partecipa al «Tavolo della Legalità» che riunisce i rappresentanti delle diverse istituzioni locali chiamate a vario titolo ad occuparsi dei temi della legalità, con l’obiettivo di organizzare presso le scuole interventi informativi e formativi a carattere preventivo.
Tra le rilevanti attività della polizia postale e delle comunicazioni nel 2017 si annovera anche la partecipazione alla «Cabina di Regia», giunta alla sua seconda edizione. Nel corso del 2017, gli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige hanno effettuato in Regione 221 incontri nelle scuole e con genitori ed associazioni che hanno coinvolto tra studenti, docenti e genitori circa 32.000 persone.
Anche in provincia, come su tutto il territorio nazionale, ha fatto tappa la campagna itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni «Una Vita da Social», grazie alla quale sino ad oggi sono stati incontrati, in ambito nazionale, oltre 1 milione e 300 mila studenti, 147.000 genitori, 82.500 insegnanti per un totale di 10.750 istituti scolastici in 190 città italiane.