Card Adunata, richieste boom E c'è chi si porta l'asino
Dopo il «sold out» sono arrivate le scorte. Esaurite nella giornata di sabato le prime 35mila tessere per circolare liberamente sui mezzi pubblici dell’intera provincia (fino a Verona e Bolzano, per chi sceglie la ferrovia), il Comitato organizzatore dell’Adunata (Coa) con sede nel quartiere delle Albere ha ricevuto altre 6.000 Card. Altre 2.000 sono state consegnate agli uffici dell’Apt e della Provincia.
«Il flusso di persone nella sede organizzativa è continuo - spiega Monica Sighel, volontaria e prima consigliera donna dell’Ana di Trento -. Tutti cercano la tessera: la gente ha capito che spostarsi in città senza utilizzare i mezzi sarà particolarmente complesso». E così, dopo la ristampa, al Coa sono state distribuite ieri quasi 1.500 «Adunata Card». In molti chiedono anche di acquistare le bandiere dell’Italia e della Provincia di Trento, ma anche i vessilli sono andati «a ruba»: dovrebbero arrivarne altri nella giornata di oggi.
Oltre ai cittadini provenienti dalla città e dalle valli (ma anche da fuori provincia), al Coa fanno riferimento anche centinaia di volontari. «Si tratta soprattutto di penne nere appartenenti ai gruppi del territorio - riferisce Tullio Dallapiccola, responsabile della zona Destra Adige -. In questi giorni si occupano della sorveglianza dei campi, ma anche delle infrastrutture, della gestione dei nove posti tappa».
Anche il controllo dei varchi sarà affidato in molti casi ai volontari, dai vigili del fuoco agli addetti al servizio d’ordine guidati dal comandante Alfredo Nebbiolo: «Lavoreremo dalle 6 alle 22, senza cambi» afferma Elco Volpi.Intanto non mancano le richieste - in qualche caso bizzarre - formulate da quanti si apprestano a lasciare le diverse r egioni italiane per raggioungere Trento: a gestirle è Elena («detta SuperElena»), addetta alla segreteria: «Un addestratore di cani voleva sapere dove potersi esibire, mentre un alpino chiedeva di poter sfilare con il suo asino».