Attentato contro l'Esercito a Roverè della Luna
I Carabinieri, che stanno indagando sull'accaduto, non usano mezzi termini e definiscono di matrice terroristica l'ìincendio avvenuto nella notte a Roverè della Luna. In fiamme una betoniera e sette mezzi militari a uso civile che si trovavano nella caserma di addestramento del Genio Guastatori. L'intenzione evidente del gesto, quindi, era quella di colpire l'Esercito. Al momento non c'è stata alcuna rivendicazione.
L'ex poligono di Roverè era salito alla ribalta delle cronache circa un anno fa, quando venne individuato per collocare il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) dei migranti: poi l'ipotesi sfumò, visto il no del ministero della difesa, proprietario dell'immobile.
La condanna del presidente Rossi
Una ferma condanna di questo gesto inaccettabile e un buon lavoro alle forze dell'ordine che stanno indagando sull'episodio è quanto ha espresso il presidente della Provincia, Ugo Rossi, quando ha appreso dell'incendio dei mezzi militari a uso civile avvenuto nella notte a Roveré della Luna. «Atti come quello di stanotte sono al di fuori del vivere civile e vanno condannati con fermezza, si tratta proprio di stupida incoscienza e totale irresponsabilità», queste le parole del governatore Rossi.
Il senatore Andrea de Bertoldi (FDI)
Dopo gli ignobili attentati di matrice anarchico sinistroide in occasione del raduno degli alpini, un altro esempio della brutale intolleranza di certe frange della nostra Società. Un attentato contro l’Esercito, contro lo Stato, da parte di chi si oppone al volere popolare, alla democrazie ed alle Istituzioni . Credo di leggere in questi ripetuti episodi una risposta violenta di quel mondo antagonista, che da sempre non sa rispondere ai problemi sociali con la politica, ma piuttosto con atti vigliacchi ed intimidatori. Spiace che tali individui siano spesso cresciuti anche nella tolleranza, e finanche nella compiacenza, di certa politica locale, che da anni governa la nostra Provincia. Sapremo difendere con il Centrodestra Autonomista la libertà e la sicurezza dei Trentini, come già abbiamo fatto affiancando ieri la manifestazione dei cittadini Trentini. In sede Parlamentare già la prossima settimana mi attiverò per presentare un’interrogazione ai Ministeri competenti. Tolleranza zero!