Cinquanta cantine nel mirino dei ladri Colpi in tutto il capoluogo Spariti e-bike e televisori
È allarme furti dal centro città alle zone Nord e Sud del capoluogo, dove negli ultimi giorni sono finite nel mirino dei malviventi le cantine di diversi condomìni. La raffica di colpi ha interessato almeno quattro vie di Trento (corso Buonarroti, corso Tre novembre, via Lunelli e via Gramsci), dove a partire dal fine settimana i ladri hanno visitato una cinquantina di box. Hanno arraffato attrezzi da lavoro, biciclette e prodotti elettronici destinati probabilmente al mercato nero.
Nei sotterranei delle torri C e D del complesso di corso Buonarroti che si affaccia su piazza General Cantore (accanto al cinema Astra) sono almeno venti le porte in lamiera forzate. Sulle bacheche del giroscale dove gli amministratori dei palazzi affiggono gli avvisi sono comparsi dei cartelli che invitano i residenti a prestare attenzione: «Controllate le vostre cantine». I ladri sono entrati in azione probabilmente di notte, accedendo dai portoni telecomandati per entrare all'ampia zona dei garage collegati con le cantine e le scale di accesso agli appartamenti.
Qui, proprio negli ultimi giorni della scorsa settimana i ladri si erano impossessati dell'auto del consigliere comunale pentastellato Andrea Maschio: la sua Suzuki immatricolata nel 2003 era stata ritrovata il giorno successivo, sabato, al parco di Gocciadoro. Sui sedili della vettura che ha subito qualche danno il proprietario aveva rinvenuto alcuni telecomandi sottratti all'interno dei box di proprietà dei condòmini, oltre che nelle cantine. Il consigliere dei 5 Stelle aveva peraltro trovato a terra una maxi tenaglia utilizzata dai malviventi per rompere i lucchetti con cui i residenti difendono il contenuto dei box.
Basta compiere un veloce sopralluogo per accorgersi di persona che i ladri hanno compiuto una vera e propria razzia, escludendo dal loro blitz i soli portoncini con serratura a chiave. Comprensibile la reazione di nervosismo (e in qualche caso di rabbia) da parte dei proprietari: uno di loro ha utilizzato il nastro adesivo per appendere un foglio con cui ha inteso mettere in guardia gli autori dei furti: «Se torni qui dentro ? ha scritto ? ti ammazzo». Nelle cantine visitate dai ladri sono stati registrati anche diversi danni. A terra, davanti agli ingressi delle cantine, si notano lucchetti e catene spezzati con un tronchese.
«Ora la misura è colma - è l'affondo del consigliere Maschio -. È sempre più evidente che un problema di sicurezza nella città di Trento esiste e non è legato ad una presunta percezione da parte dei cittadini. Già un anno fa il Movimento 5 Stelle aveva chiesto un'audizione dei capigruppo con il questore Massimo D'Ambrosio, che però non è stata concessa. Ora rinnoveremo la richiesta per parlare con il nuovo questore Giuseppe Garramone».
Oltre che in corso Buonarroti, i ladri sono entrati in azione in 5 cantine di un condominio in corso 3 novembre, ma anche in via Lunelli nel quartiere dei Solteri (10 box) e nella zona dell'Oltrefersina, in via Gramsci (12 cantine).
Tra gli oggetti rubati dai malviventi ci sono preziose bicicletta a pedalata assistita del valore di alcune migliaia di euro, ma anche semplici due ruote da città, attrezzature da lavoro e prodotti elettronici come televisori e lettori dvd. Solo alcuni dei derubati hanno sporto denuncia alle forze dell'ordine, consapevoli che difficilmente la refurtiva potrà essere recuperata.
Dai sopralluoghi di polizia e carabinieri è emerso in modo chiaro come quello dei furti nelle cantine sia un fenomeno in espansione.