Al via la prima laurea in Meteorologia si svolgerà tra Mesiano e Innsbruck
Ha preso ufficialmente il via nella mattinata di ieri il primo corso di laurea magistrale in Meteorologia ambientale.
Una novità assoluta nella sede universitaria di Mesiano, un percorso condiviso con l’Università di Innsbruck a cui si potrà accedere con diverse lauree triennali. Gli studi sull’atmosfera potranno essere infatti intrapresi da studenti con formazioni differenti, dagli ingegneri ai fisici, a seconda delle tematiche affrontate durante i tre anni che anticipano la laurea magistrale. Attualmente il numero di studenti che seguiranno i corsi, interamente in lingua inglese, sarà di circa una ventina.
Introduzione alla meteorologia ed alla climatologia sarà una delle materie principali del primo semestre, cosi come tutto ciò che riguarda il settore ambientale: meccanica dei fluidi, misurazioni e la parte chimico-fisica.
Terminato il primo anno a Trento, gli studenti si recheranno ad Innsbruck per sostenere i restanti due semestri, a dimostrazione di come la partnership con la città austriaca sia forte e ben strutturata.
«Puntiamo sempre alla crescita, sviluppando aree nuove con forte radicamento sul territorio e servizi di qualità - ha sottolineato il rettore dell’Università degli Studi di Trento, Paolo Collini - Le collaborazioni, per riuscire in questo, sono fondamentali. Con Innsbruck certo, ma anche con la Fondazione Edmund Mach per lavorare in settori come quello dell’agricoltura. Questo corso di laurea si focalizzerà su temi che per la nostra realtà sono importanti, ma darà anche agli studenti strumenti e mezzi per essere specializzati e qualificati ad alto livello».
La secolare tradizione dell’Università di Innsbruck, l’Institute of Atmospheric and Cryospheric Sciences con i suoi 128 anni di attività, sosterrà dunque in modo determinate la formazione trentina, come ricordato dal direttore dello stesso istituto Mathias Rotach, presente alla conferenza di presentazione del corso di studi tenutasi ieri proprio a Mesiano. Meteorologia che va a segnare anche una serie di primati, ovvero quello di essere la prima esperienza universitaria di questo tipo in Italia ma soprattutto quello di fornire per la prima volta una laurea congiunta tra Trento e la realtà austriaca. «Il bagaglio di esperienze e professionalità fornito dai colleghi di Innsbruck sarà fondamentale, dovremo sfruttarlo nel migliore dei modi - ha evidenziato il vice sindaco del Comune di Trento, Paolo Biasioli - Tutto ciò è un’opportunità importante soprattutto per lavorare verso l’idea di un’Europa unita, in particolar modo in periodi come questo in cui emergono forti nazionalismi. Trattare tematiche come queste significa poi avere grande attenzione verso ciò che è attuale ed ha a che fare con il benessere delle persone». Si apre dunque un nuovo ciclo nell’Ateneo trentino, una specializzazione che darà ulteriormente lustro ad un’università all’avanguardia, preparata e vero e proprio trampolino di lancio verso il mondo del lavoro.