Carburanti, prezzo alle stelle Trento, benzina self +9,4%
Torna il caro-carburanti, trainato dalla corsa del prezzo del petrolio.
A Trento oggi un litro di benzina self service costa 1,695 euro, il 9,4% in più di un anno fa e il 12,8% in più rispetto allo stesso mese del 2016. Significa che per un pieno medio di 50 litri si pagano 84,75 euro, 7,25 in più dell’ottobre 2017, e che la spesa annua, calcolando 40 pieni corrispondenti a circa 20 mila chilometri percorsi, arriva a 3.390 euro, con un aggravio di 290 euro in dodici mesi.
Il gasolio costa meno ma il rincaro è maggiore. Un litro di diesel self è a 1,596 euro, il 12,4% in più rispetto all’ottobre 2017 e ben il 17,5% in più in due anni. Un pieno oggi costa 79,80 euro, 8,80 euro in più in un anno, e la spesa annua è a 3.192 euro, con una stangata di 352 euro rispetto ai 2.840 euro di spesa del 2017. In provincia il record di prezzo dei carburanti si raggiunge nelle 13 stazioni di servizio Api-Ip dove è prevista la benzina «servita»: 1,837 euro al litro.
I rincari sono diffusi in tutta Italia e il trend è analogo al nostro. In Trentino però il livello dei prezzi è superiore alla media nazionale, a Bolzano ancora di più. Secondo i dati dell’Osservatorio prezzi carburanti del ministero per lo Sviluppo Economico, elaborati da Staffetta Quotidiana, il prezzo medio nazionale della benzina self service al 10 ottobre, tre giorni fa, è pari a 1,668 euro. Il 10 ottobre 2016 era di 1.447 euro, lo stesso giorno dell’anno scorso era a 1,524 euro. Tra il 2016 e il 2017 l’incremento è del 3,2%, mentre nell’ultimo anno si registra un balzo del 9,4%, in tutto +12,9% in due anni. A Bolzano la benzina self è a 1,730 euro al litro, in crescita nell’ultimo anno del 9,5% e del 12,9% rispetto al 2016.
I prezzi dei carburanti «serviti» sono ovviamente superiori e crescono appena un po’ meno dei self service. A Trento un litro di benzina servito viene 1.777 euro, +8,5% in un anno e +12,8% (come il self) in due anni. Il diesel servito è a 1,682 euro, +11,7% sul 2017 e +17,4% sul 2016. Per quanto riguarda il Gpl, il prezzo medio nelle 30 stazioni di servizio trentine dove è possibile rifornirsi è di 0,686 euro al litro, in linea con il prezzo medio nazionale e inferiore a quello altoatesino (0,699 euro). Nell’ultimo anno la crescita è del 7,2% ma in due anni registra un 21,8% a causa del pesante rincaro tra il 2016 e il 2017.
Unica parziale eccezione al caro-carburanti è il metano, che da noi si trova in 7 distributori. Oggi costa 1,073 euro al chilo, in aumento del 7,4% in un anno dopo però la diminuzione del 5,3% nel 2017. Complessivamente una crescita di appena l’1,7% in due anni.
Il numero dei distributori di carburante torna ad aumentare dopo anni di contrazione. Sono 179 in provincia le stazioni di rifornimento dove si trova la benzina self - 175 hanno anche il diesel, quelle dove c’è il servito si fermano a 112 - rispetto alle 157 di un anno fa: oltre venti punti vendita in più in un anno. Il Gpl passa da 28 a 30, il metano da 6 a 7, senza contare le nuove colonnine di ricarica per le auto elettriche.
In Trentino la compagnia petrolifera più presente nelle insegne dei distributori è Eni-Agip, con 56 punti vendita, ben 13 in più dei 43 di un anno fa. Q8 è a 31 distributori (+3), Esso a 20 (+3), Api-Ip a 18 (+1). Le pompe bianche, cioè le stazioni di servizio non collegate ai grandi marchi, sono 12. La benzina self più costosa è quella di Tamoil, che ha 8 distributori: 1,767 euro al litro. La più economica è quella dell’unico distributore Delta Energy con 1,629 euro. Ma sono tutti prezzi in aumento. La concorrenza non basta a sconfiggere la corsa del petrolio.