Fugatti deciso: «Sulla Valsugana voglio le 4 corsie: è un obiettivo a medio termine, soldi permettendo»
«La statale 47 della Valsugana a quattro corsie è un obiettivo di medio termine, che ci siamo dati per la legislatura, iniziando dai punti che richiedono con più urgenza la messa in sicurezza, come Ospedaletto, e compatibilmente con le risorse». Il nuovo presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che è anche titolare della competenza sui lavori pubblici e i trasporti, venerdì al rientro dal Primiero, dove si era recato con la giunta, si è fermato per un sopralluogo sul cantiere per l'allargamento della statale all'altezza di Ospedaletto, un intervento deciso dalla precedente amministrazione provinciale, che però il nuovo governatore non ritiene che sia risolutivo.
Presidente Fugatti, nella sua relazione programmatica ha annunciato la Valsugana a quattro corsie. Inizierete da Ospedaletto?
Il tema della Valsugana ci sta a cuore e quindi ci siamo fermati per capire come stanno andando avanti i lavori che prevedono l'allargamento della carreggiata di un metro e mezzo, perché quello è uno dei punti più stretti della carreggiata. Si può certo dire che quello è uno dei punti più a rischio sul quale dovremo intervenire per realizzare le quattro corsie, ma in questo momento non sono in grado di dire se siamo nelle condizioni economiche per farlo, perché purtroppo ci sono altre priorità, che riguardano i danni da maltempo, né ho i dati tecnici per dirlo. Confermo però che in un'ottica di medio periodo noi vorremmo intervenire ulteriormente.
Con le quattro corsie.
Sì, perché l'intervento che si sta facendo adesso è importante, ma non è risolutivo e lo sapeva anche l'amministrazione precedente che l'ha deciso.
Quali sono gli altri punti della Valsugana che ritiene che richiedano un intervento urgente di messa in sicurezza? Avete già qualche studio su dove e come realizzare le quattro corsie?
In un mese non è che ho potuto già disporre progetti. Sto cercando di farmi un'idea dei punti più a rischio, per poi ragionare nel medio periodo. Oltre a Ospedaletto ci sono dei punti pericolosi tra Levico e Pergine e tra Levico e Novaledo. La doppia corsia infatti parte a Strigno verso Trento e finisce dopo Novaledo. Dovremo progettare per stralci e tenendo conto delle risorse.
Quindi vuol dire che non riprenderà in considerazione, ad esempio, le ipotesi come il tunnel di Tenna?
Il tunnel di Tenna ha un corso molto rilevante, non mi permetto oggi di prenderlo in considerazione.
L'ex presidente Ugo Rossi e il capogruppo del Pd, Giorgio Tonini, hanno commentato la sua volontà di realizzare la Valdastico con sbocco a Rovereto sud, insieme alla Valsugana a quattro corsie, come un regalo a Zaia e ai veneti, perché non servono ai trentini. Cosa risponde?
Lo hanno detto anche in campagna elettorale. Io li invito ad andare a farsi un giro in Bassa Valsugana per vedere se quei lavori lì sono i veneti o i trentini a volerli e poi ne riparliamo. Ma sanno quanti voti abbiamo preso in Bassa Valsugana? Il 60% in tutti i Comuni, ok? Ci sarà un motivo. Non sono solo le guardie mediche e l'ospedale di Borgo. Si sta parlando di una arteria stradale fondamentale, che è stata dimenticata da vent'anni da chi ha governato fino ad ora. Io mi permetto di dire che conosco bene quel territorio e ne conosco le problematiche, per questo non ho risposto né a Rossi né a Tonini.