Posti nei dormitori esauriti, in lista d'attesa 23 persone
La decisione potrebbe arrivare già in settimana, con la riunione del tavolo al quale siedono Provincia e Comune, ma l'intenzione, viste le liste d'attesa formatesi nei giorni scorsi per l'accesso ai dormitori, sarebbe quella di correre ai ripari aprendo per la notte container o piccole strutture per accogliere i senza fissa dimora del capoluogo.
«Gli altri anni, in situazioni particolari, ci siamo mossi così», spiega l'assessora comunale alle Politiche sociali Mariachiara Franzoia . «Al momento si stanno facendo delle valutazioni, il Comune non decide da solo, vedremo nei prossimi giorni come si evolveranno le cose e mi riferisco anche alle temperature: in passato, ad esempio, con situazioni meteo particolarmente avverse abbiamo attivato ulteriori spazi di ospitalità notturna».
Le ultime cifre parlano di una lista d'attesa di 23 persone, dieci delle quali donne. Nelle strutture che accolgono senza fissa dimora, dunque, si registra il tutto esaurito. «Non sappiamo ancora chi siano, se richiedenti protezione internazionale che non hanno ancora avuto accesso al progetto d'accoglienza o altre tipologie di utenti - aggiunge Franzoia - ma vista la situazione creatasi negli ultimi mesi in città posso dire che di profughi che richiedono l'accesso ai dormitori ce ne sono molti, non è sicuramente una novità per il capoluogo».
Diversi sembra siano anche i migranti che sono tornati a dormire al parco Santa Chiara, dove nei giorni scorsi sono stati segnalati nuovi bivacchi con coperte e appoggi di fortuna nell'area dell'ex mensa. Fenomeno anche questo non nuovo, considerando che nell'ultimo anno, solo considerando i migranti giunti nel capoluogo via terra, in città si sono registrate diverse decine di persone prive di una sistemazione stabile e che per mesi hanno trovato ripari di fortuna tra ponti e parchi.
«Non faccio fatica a credere che ci siano nuovamente dei piccoli "accampamenti" e mi è giunta la segnalazione, anche se non ho ancora verificato di persona - commenta l'assessora - nei prossimi giorni comunque invierò una squadra dei vigili urbani per verificare la situazione e capire cosa si può fare, e soprattutto chi sono queste persone. Il mio invito come sempre è che chi intercetta senza fissa dimora o migranti giunti via terra li indirizzi nell'apposito ufficio informativo del Comune: in questo modo anche noi riusciamo a effettuare un monitoraggio e ad avere sempre il polso della situazione».