Autobus gratis agli anziani: ci sono dentro 5 mila pensionati d'oro
Sono oltre 5.000 i pensionati trentini over 70 che incassano annualmente una pensione lorda superiore ai 3.000 euro al mese, mentre tra chi si gode l’assegno di quiescenza con un importo superiore ai 2.000 euro lordi al mese ci sono oltre 18.000 trentini.
In totale la platea degli over 70 che potrà accedere alla misura della Provincia sulla gratuità dei bus e dei treni come da provvedimento della giunta è di circa 50.000 persone.
Tanti poi sono coloro che potranno chiedere il rimborso dell’abbonamento già pagato. E per molti di loro si tratta di cifre non simboliche visto che gli abbonamenti annuali possono arrivare a qualche centinaia di euro di costo. Prima del provvedimento preso venerdì dalla Provincia, la tariffa per ultrasettantenni (la cosiddetta categoria C) era riservata a soggetti ultrasettantenni aventi residenza in Provincia di Trento con un reddito mensile netto, del nucleo familiare diviso per il numero di componenti, non superiore (e, quindi, uguale o inferiore) all’importo provvisorio mensile lordo, determinato annualmente con circolare Inps avente ad oggetto la rivalutazione delle pensioni, di «Trattamento minimo pensioni lavoratori dipendenti e autonomi». In base alle decisioni prese negli anni scorsi per il 2019 le tariffe in questione erano riservate a chi, con più di 70 anni, aveva un reddito massimo di 507,42 euro al mese, quindi attorno ai 6.000 euro annui.
Oggi, con l’apertura delle porte alla gratuità dei mezzi di trasporto pubblici a tutti gli over 70, si arriva ad ampliare la possibilità di viaggiare gratis sui mezzi pubblici a tutti coloro che pensionati sono over 70 indipendentemente dal reddito percepito o dal patrimonio. Certo, spiegano dalla Provincia, l’attesa è che a utilizzare il meccanismo che permette il trasporto gratuito siano persone che hanno un reddito non elevato e che quindi non hanno un’auto a disposizione o che la usano molto poco. Dal primo febbraio si potrà capire anche se la misura avrà successo visto che si potrà misurare nelle prime settimane quante richieste di variazione di smart card o di attivazione di quelle per ultrasettantenni arriveranno alla Provincia.