Fallisce la società, chiude la palestra Sigilli alla «Fit 4 You»: fuori 900 iscritti

Prima i decreti ingiuntivi, poi la dichiarazione di fallimento della società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata «Trento fit & dance» e così, per la palestra «Fit 4 you» di via Bassa 42, a Trento nord, aperta la scorsa primavera, ieri sono scattati i sigilli.
Un boccone amaro per gli oltre 900 iscritti che, arrivati presso l'attrezzatissima struttura di Trento nord nel pomeriggio, si sono trovati di fronte una porta chiusa e un provvedimento dell'autorità giudiziaria. Palpabile la rabbia dei molti appassionati di sport, informati dello «stop» forzato via whatsapp. «Scusateci, fino al nuovo ordine la palestra rimarrà chiusa». Nel tardo pomeriggio si è formato un capannello di persone davanti alla struttura. «Io ho fatto un abbonamento annuale a 560 euro - racconta uno degli utenti - e perderei cinque mesi, ma c'è chi ha fatto un abbonamento triennale, e ci ha rimesso tanti soldi, anche oltre 1000 euro. Quello che ci lascia amareggiati è che, fino a ieri, raccoglievano abbonamenti. Io credo che avrebbero dovuto essere trasparenti e dire come stavano le cose. Certo - aggiunge - fa riflettere che anche settori come quello del fitness ormai non riescano a sopravvivere e siano colpiti dalla crisi». 
La dichiarazione di fallimento è stata pronunciata dal Tribunale di Trento - presidente Guglielmo Avolio, giudice estensore Benedetto Sieff e giudice Roberto Beghini - e depositata ieri. I giudici hanno accolto l'istanza presentata da Giacca srl e Zdl costruzioni, nei confronti dei quali la società risultava inadempiente. Come emerge dai decreti ingiuntivi il debito nei confronti di Giacca srl era di circa 36.052 euro, mentre Zdl costruzioni vantava 6.148 euro. Ma nella sentenza i giudici ricordano anche l'inadempienza verso altri due soggetti, per poco meno di 14 mila euro. «Emerge - scrivono - che la società resistente non onora i suoi debiti fin dalla sua costituzione, costringendo i creditori a ricorrere allo strumento dell'ingiunzione giudiziale». Da qui la dichiarazione di fallimento e la nomina di un curatore, nella persona di Flavio Bertoldi. A questo punto la società ha tre giorni di tempo per depositari bilanci, scritture contabili e elenco dei creditori, mentre il 16 maggio è fissata per l'esame dello stato passivo.
La «Fit 4 you», aperta nella scorsa primavera, offre una sala attrezzi con macchinari nuovissimi, personal training, corsi di fitness e terapia con osteopata. Un servizio, come dimostra il numero di iscritti, molto apprezzato, anche per l'estensione dell'orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 5.30 alle 23.30; il sabato, la domenica e i festivi dalle 8 alle 20. Eppure questo non sarebbe bastato. L'amarezza di chi ha un abbonamento già pagato, è la stessa dei titolari, come evidenzia l'avvocato Roberta Pedrotti. «I lavori sono durati più del previsto e l'attività è stata chiusa per mesi, oltre quanto avevano preventivato: questo ovviamente ha pesato. Poi, quando l'attività ha iniziato a funzionare a regime, è arrivata l'istanza di fallimento, nonostante la richiesta di potere rateizzazione o di trovare altre soluzioni. Gli iscritti sono circa circa 900 - spiega - la palestra era sempre piena e, sicuramente, avrebbe potuto rientrare delle posizioni sospese. Per questo il primo passo sarà quello di chiedere al giudice delegato di riaprire, perché dalla chiusura deriverebbe un gravissimo danno. La riapertura è nell'interesse di tutti i creditori».


LO SFOGO DI UNA EX ISCRITTA

Angelica, una ex iscritta alla palestra, ci ha inviato il suo amaro sfogo dopo aver appreso la notizia della chiusura della palestra. Eccolo. 

La palestra credo che per tutti sia quasi come una seconda casa, per chi la prende sul serio per lo meno, e si fa fatica magari a trovare quella giusta, quella che ti piace, dove ti senti a casa, dove trovi quell'equilibrio e quella
voglia di allenarti, perché credo che oltre alla propria forza di volontà anche il luogo che ti ospita nell’allenamento sia di grande aiuto.

A marzo 2018 decisi di iscrivermi in una palestra che poi si sarebbe spostata, senza averla vista di persona. Ma solamente dopo aver parlato con i proprietari, e dopo aver visto il progetto decisi comunque di procedere con l’investimento su me stessa presso quella struttura, e di fare l’abbonamento annuale.
Non sbagliali affatto, da li iniziò il mio percorso, palestra nuova, persone nuove, attrezzi bellissimi. Si creò quell’ambiente perfetto, familiare, quel luogo giusto per potersi allenare. Anche con i proprietari si creò un bel rapporto, non amicizia, ma comunque un bel rapporto.

Purtroppo dai li a poco iniziarono ad arrivare voci, voci che non credi siano vere, ma che alla fine un fondo di verità hanno sempre. Voci di gente esterna, MAI arrivate dai diretti interessati.
E così il 19 gennaio 2019 dopo averne sentite di tutti i colori decisi di cambiare palestra prima di rimanere fregata.
Sono passate appena due settimane e nella nuova “seconda casa” mi sento già molto a mio agio, proprietario super cordiale, disponibile e palestra altrettanto organizzata e strutturate bene.

Lasciare il luogo dove ho iniziato a volermi bene, ad allenarmi veramente, è stato abbastanza straziante, ma il peggio è non essere stata avvisata, non aver detto mai nulla, non aver mai accennato alcuna cosa, alcuna chiusura. Nessuno di noi si permette di giudicare gli investimenti altrui, e anzi mi dispiace perchè non è una bella situazione per voi, ma un minimo di rispetto anche per noi, per le persone che hanno creduto in questo progetto, per le persone che lavoravano li, quello si, quello ce lo aspettavamo!!

Detto ciò PACE E AMEN!

 

comments powered by Disqus