Giunta: guardie mediche da 108 a 124 E pronti 888 milioni per l'Apss
La Provincia di Trento ha deciso di potenziare il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) aumentando il numero di medici da 108 a 124. In questo modo si verifica un abbassamento del rapporto medico-popolazione residente da uno a 5.000 residenti a uno ogni 4.350, riaprendo le sedi che erano state soppresse quattro anni fa, sottolinea la Giunta.
Il costo aggiuntivo previsto, a carico del Servizio sanitario provinciale, è di un milione di euro circa. Oltre alla crescita del numero dei medici convenzionati, la decisione - sottolinea la Provincia - permetterà di riaprire le sedi di continuità assistenziale di Ledro e Pieve Tesino, soppresse nel 2015, "in attuazione delle priorità strategiche della nuova Giunta provinciale in tema di sanità e di valorizzazione delle esigenze delle popolazioni presenti nelle località periferiche della provincia". Fra pochi giorni l'Azienda sanitaria provvederà alla pubblicazione degli incarichi carenti di continuità assistenziale.
La Giunta provinciale di Trento ha disposto di saldare il fabbisogno complessivo 2019 dell'Azienda sanitaria provinciale per un importo totale di 888.116.430 euro.
La delibera fa seguito a quella adottata a dicembre 2018, con la quale erano state definite le risorse a disposizione del Servizio sanitario provinciale del 2019 per un totale di 1.184.155.240,29 euro, ed era stato assegnato in acconto all'Azienda sanitaria una prima quota di fabbisogno a copertura del trimestre pari a 296.038.810,29 euro.
"Si tratta - osserva la Provincia - di un provvedimento ordinario, necessario per garantire le risorse per il finanziamento delle funzioni ed attività del Servizio sanitario provinciale per l'anno in corso. La deliberazione non comporta alcun aumento di spesa rispetto a quanto già preventivato".