Traffico sui passi dolomitici: per la Lega la soluzione è un tunnel sotto passo Sella
Risolvere una volta per tutto il problema del traffico sui passi dolomitici? La soluzione, secondo la sezione “Lega Salvini Val Gardena”, su suggerimento di «alcune parti interessate», è un sistema di tunnel da costruire sotto il Passo Sella.
«Tutti i suggerimenti che sono stati messi sul tavolo finora si sono dimostrati inadatti», scrive l’esponente della Lega Salvini Gardena, Stefan Kasslatter in un comunicato stampa. Prova ne sia, secondo la Lega, che l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider ha deciso questt’estate di lasciare i passi aperti, soprattutto a causa della indisponibilità della giunta provinciale di Trento e di quella regionale del eneto a porre limitazioni.
La proposta leghista per collegare Gardena, Val Badia, Fassa e Pordoi con un sistema di tunnel, secondo il leghista potrebbe concretizzarsi con diverse galleria dalle varie valli, che si incontrino in una «rotonda» sotterranea sotto il Sella. I vantaggi del sistema di tunnel menzionato - secondo Kasslatter - includono il fatto che le attuali strade potranno essere chiuse, e destinate solo alle biciclette ed ai pedoni; inoltre le distanze tra le valli sarebbero notevolmente ridotte.
«Tra Plan de Gralba e Colfosco il tempo di percorrenza - con un tunnel lungo 4,9 km - sarebbe di solo circa quattro minuti».
Un altro vantaggio sarebbe la riduzione del rumore e e dell’inquinamento atmosferico così come la protezione delle sorgenti d’acqua. «Le valli - afferma la Lega - sarebbero connesse tutto l’anno, anche con pericolo di valanghe o frane. Ed il collegamento fra le vallate favorirebbe anche l’unità dei Ladini» dice Kasslatter.
Sul problema il gardenese Stefan Kasslatter ha poi spiegato la sua idea: «Sono dell’opinione che le strade fra le vallate devono rimanere aperte fino a che non viene trovata una soluzione alternativa. La proposta di soluzione con un sistema di gallerie che collegherebbero le valli Gardena, Badia, Fassa e Livinallongo è secondo me molto interessante e credo ne valga la pena di prenderla in considerazione», ha detto Kasslatter.
«Ci sarebbe la possibilità di chiusura dei passi a seconda delle esigenze e una grande riduzione dell’impatto acustico e dell’inquinamento dell’aria. Inoltre vi sarebbe la possibilità di collegamento anche nei periodi in cui i passi potrebbero essere chiusi per pericolo di valanghe o frane. Certo che tutto questo dovrebbe fare parte di un progetto più ampio che prevedrebbe circonvallazioni dei paesi, perchè con strade fatte bene non ci saranno neanche più problemi di traffico», scrive Kasslatter in una nota.