Per gli asili nove milioni di euro ai Comuni e alle Comunità di valle
Oltre 9 milioni di euro di disposto dalla giunta provinciale di Trento destinato ai servizi socio-educativi della prima infanzia di Comuni e Comunità di Valle che gestiscono asili nido e tagesmutter.
Con il provvedimento vengono anche quantificati i trasferimenti complessivi per il 2019, sulla base delle certificazioni trasmesse dagli enti gestori dei servizi.
Il livello di contribuzione è confermato in 7.206,50 euro annui per ogni utente del servizio nido d’infanzia, ridotto al 75% per gli utenti a part-time e in 4,466 euro all’ora per il servizio Tagesmutter. Le quote coprono parte dei costi dei servizi e si aggiungono all’acconto di oltre 12 milioni di euro, corrispondente al 50% del finanziamento per gli asili nido, già assegnato agli stessi enti lo scorso dicembre.
Il trasferimento fa riferimento al Fondo per il sostegno di specifici servizi comunali ed è comprensivo del conguaglio riferito a settembre-dicembre 2018. La deliberazione ripartisce dettagliatamente per ciascun ente gli importi assegnati. In questa fase, come previsto dalla normativa, viene trasferito l’80% della quota quantificata per il 2019, rinviando la definizione del saldo ad ottobre del corrente anno. Il trasferimento complessivo 2019 per il servizio prima infanzia sarà, infatti, di oltre 26 milioni di euro.
E ammonta a 7.810.000 euro la cifra complessivamente messa a disposizione dallo Stato per i Comuni trentini, per investimenti legati alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.
Con un provvedimento proposto dall’assessore agli enti locali, la Giunta provinciale ha accertato la somma, imputandola sull’esercizio finanziario 2019, e ne ha stabilito l’assegnazione agli enti locali.
Ai Comuni con una popolazione inferiore ai 2000 abitanti andrà un contributo di 40.000 euro, a quelli tra i 2000 e i 5000 abitanti di 50.000 euro, a quelli tra i 5001 e i 10.000 abitanti 70.000 euro, a quelli tra i 10.001 e i 20.000 abitanti un contributo di 100.000 euro.
Per i Comuni con una popolazione maggiore non è previsto un contributo; in Trentino restano quindi esclusi dal finanziamento Trento, Pergine Valsugana e Rovereto. Il contributo e i criteri di assegnazione sono stati stabiliti dalla legge di bilancio 2019 dello Stato.