Pozza di Fassa, morta una donna travolta dal rio in piena
AGGIORNAMENTO - Ecco il comunicato del Soccorso alpino che ricostruisce la dinamica della tragedia:
Nel primo pomeriggio di oggi una donna ha perso la vita, trascinata dalle acque del rio San Nicolò, ingrossato a causa delle piogge. La donna stava percorrendo la strada che attraversa il torrente nelle vicinanze di Baita Ciampiè insieme ad alte tre persone, quando è stata colpita da un’onda e trascinata a valle. Sono stati i compagni di escursione a chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112 poco prima delle 14.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero, il quale ha portato sul luogo dell’incidente l’equipe medica e due sommozzatori. Sul posto anche una squadra di cinque operatori del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco di Pozza di Fassa. La donna è stata trovata nel torrente 300 metri più a valle e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma è stata portata alla camera mortuaria di Pozza di Fassa mentre i compagni di escursione sono stati accompagnati a valle dai soccorritori e dai Vigili del Fuoco.
Una turista di 60 anni, Daniela Persano, 60 anni, di Longiano in provincia di Forlì, è morta travolta dal rio San Nicolò, in val San Nicolò, nella zona di Pozza di Fassa, tracimato improvvisamente, poco prima delle 14, a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla zona.
La donna si trovava in compagnia del marito. Stavano passeggiando in località alle Cascate, nella zona di Malga Crocifisso, quando si è verificata la tragedia.
Il corpo della donna è stato recuperato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Soraga e Pozza di Fassa e gli uomini del Soccorso alpino che sono stati chiamati anche per il recupero di un gruppo di una ventina di escursionisti rimasto bloccato a causa dell’esondazione del rio.
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Anche in altre zone della val di Fassa si sono verificate bombe d'acqua di straordinaria intensità, che hanno colto di sorpresa e isolato gruppi di escursionisti riparati nei rifugi
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