E' in rianimazione un 16enne caduto in bici sul Cermis Escursionista precipitato al Mulaz
È in gravissime condizioni all'ospedale Santa Chiara di Trento un ragazzo di 16 anni, caduto con la sua bicicletta lungo un sentiero in località Paion nella zona dell'Alpe del Cermis, sopra Cavalese. L'allarme alle 15.50: il ciclista è volato a terra, rimanendo semicosciente.
Inizialmente ha perso i sensi, poi si è ripreso rimanendo però molto confuso. È riuscito a scambiare qualche parola con i soccorritori, ma nulla di più. Colpa del forte trauma cranico (con una ferita importante sulla testa) che si è procurato nella caduta.
La centrale operativa di Trentino Emergenza ha inviato l'elicottero nel punto in cui è il sedicenne è caduto, lungo un sentiero che è percorribile anche in bicicletta, ma che non ha nulla a che vedere con le difficoltà di un tracciato di downhill. Contemporaneamente sono stati allertati due uomini del soccorso alpino di Fiemme, che hanno coadiuvato l'equipe sanitaria nelle operazioni di recupero dell'infortunato. Il ragazzo è stato stabilizzato sul posto e poi trasferito in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Dopo i primi accertamenti al pronto soccorso, è stato trasferito nel reparto di rianimazione; i medici si sono riservati la prognosi.
Critiche anche le condizioni di un escursionista italiano di 29 anni, soccorso nel primo pomeriggio sulle Pale di San Martino.L'incidente è avvenuto sulla via dei Tedeschi al Mulaz, a circa 2500 metri di quota (la cima è a 2.750): l'uomo, primo di una cordata di due, è precipitato per una quarantina di metri rimanendo appeso. L'amico che stava salendo con lui si è calato per raggiungerlo e per fornirgli una prima assistenza, mentre sono stati due testimoni - che erano sulla via vicina e hanno assistito alla caduta - a dare l'allarme, verso le 13.30.
Un'altra caduta in cordata si è verificata ieri mattina in val di Fassa. È intervenuto l'elicottero dell'Aiut Alpin sul Piz Ciavazes, per un infortunio sulla via Schubert, una classica linea di arrampicata, frequentata e "famosa" per il tracciato sicuro e facile da seguire. È stato soccorso un giovane polacco, primo di cordata: era al primo tiro ed è scivolato facendo un volo di una ventina di metri. Sono stati allertati gli uomini del soccorso alpino di Canazei, che hanno operato con il personale dell'Aiut Alpin. Il giovane, che ha riportato numerosi traumi ma riusciva a muovere gli arti, è stato trasferito per accertamenti all'ospedale San Maurizio di Bolzano.
È invece intervenuto l'elicottero di Trento alle 6 del mattino per una donna di 48 anni, caduta su un sentiero nei pressi del rifugio Mantova al Vioz. L'escursionista è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Trento. Nel corso della giornata sono stati numerosi i soccorsi in montagna effettuati dall'elicottero e dagli uomini del soccorso alpino.
Poco prima di mezzogiorno sono state raggiunte nelle vicinanze del rifugio Pertini, sopra Campitello di Fassa, due donne di 49 e 77 anni, scivolate sul sentiero: ferite non gravi per entrambe, portate in elicottero al pronto soccorso di Cavalese.