Bambino di 5 anni annega in piscina in ferie a Silvi Marina
Un bambino di 5 anni, residente nella provincia di Bergamo, in vacanza con la famiglia a Silvi Marina, è annegato nel pomeriggio nella piscina di un albergo del centro costiero del Teramano.
Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della locale stazione, che hanno aperto un’inchiesta sulla tragedia, il piccolo attorno alle 17, mentre faceva il bagno con alcuni amichetti, è stato visto annaspare e finire sott’acqua privo di sensi.
Il soccorso del bagnino e di altri adulti è stato inutile: quando sul posto sono poi arrivati i sanitari del 118 il piccolo era cianotico e in arresto cardiaco.
Nonostante i lunghi tentativi di rianimazione sul bordo piscina il piccolo è morto. Non è escluso che il bambino sia stato colpito da una congestione.
Il pubblico ministero di turno, Enrica Medori, ha disposto l’autopsia sul corpo di T.G., il bambino di 5 anni di Bergamo annegato nella piscina dell’albergo dove alloggiava con la sua famiglia. Nelle prossime ore affiderà l’incarico all’anatomo patologo Giuseppe Sciarra: la salma è stata intanto trasferita all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo dove l’esame verrà eseguito.
Intanto si è appreso che la madre del piccolo ha accusato un malore ed è stata assistita dal personale sanitario.
La famigliola era in vacanza all’hotel Abruzzo Marina di Silvi da una settimana e avrebbe terminato il soggiorno nel week end. Il piccolo stava trascorrendo il pomeriggio in acqua assieme ad altri bambini, nella fascia per adulti che è separata da quella per bimbi da una piccola struttura. Nell’area c’erano altre persone, molti adulti, oltre ai bambini e l’intervento dell’addetto al salvamento è stato tempestivo: si è tuffato in acqua per riprendere il bambino che aveva perso i sensi ed era finito sotto la superficie dell’acqua.
I carabinieri della stazione di Silvi stanno acquisendo in queste ore la documentazione relativa alla struttura acquatica - che è stata posta sotto sequestro - e sta valutando anche assieme al medico legale quale pasto ha consumato a pranzo il bambino prima di immergersi. L’ipotesi più accreditata per spiegare la tragedia è quella di una congestione.