L'orso M49 al Manghen ripreso nel bosco ecco il VIDEO

L'orso M49 - o Papillon, come volete chiamarlo - dopo essere transitato dalla Marzola, e aver sostato più di una settimana a passo Oclini e nella zona del Lavazé, si è spostato sul Lagorai a cavallo fra Fiemme e Valsugana. E a quanto pare ci si trova bene.

La prova è in questo video che Paolo Scarian, appassionato naturalista e osservatore della fauna selvatica di Fiemme, ha diffuso oggi, girato da un caciatore ieri nella zona di Malga Cazzorga, sopora il Passo Manghen. Una breve apparizione, nel bosco, per il plantigrado che potrebbe ora trovare in zona un luogo adatto per il letargo. Stavolta non è una fototrappola a immortalarlo, ma una osservazione in pieno giorno. La quale dimostra anche che l'orso non si è mosso dalla zona nell'ultima settimana, dopo la predazione che lo ha visto protagonista al lago delle Buse. E soprattutto dimostra che sono false le presunte "apparizioni" dell'orso che da alcune settimnane alimentano voci infondate in tutta la val di Fiemme e Fassa.

"Le voci incontrollate nascono dalla scarsa informazione che la Provincia latitante sta facendo. C'è chi dice di aver visto l'orso a Varena, chi dice di averlo visto a Cavalese... e c'è anche la voce che l'orso del Lavazé fosse un altro, magari una femmina. Se il Servizio Fauna della Provincia desse una volta per tutte i risultati del test del DNA sull'apiario predato di Lavazé, che non si capisce perché rimane segreto, potremmo dire con certezza che nel Trentino Orientale di orso ce n'è uno solo, M49. Ma per qualche motivo questa informazione resta segreta".

Bisogna quindi fare operazione trasparenza: "Nei giorni scorsi ne abbiamo parlato a Radio Music Trento, con un gruppo di giovani allevatori che fanno il loro lavoro con tutti i mezzi di prevezione. Certo, per loro il problema è il lupo, mentre l'orso è una novità. E per questo, ci hanno detto, bisogna ringraziare la Provincia che ci ha portato M49 facendoselo scappare dal Casteller" dice Scarian.

Per Scarian "su questo tema va fatta una informazione corretta, da parte di esperti, anche sul territorio e non lasciare che lo facciano i politici che non sono esperti. Prima che girino informazioni non veritiere, sarebbe bene che l'ente pubblico facesse una vasta campagna scientifica informativa sul territorio; cosa che non ha mai fatto. Ad esempio spiegando come in Francia, dove hanno 500 lupi, sia da tempo attiva una caccia di selezione che riguarda circa il 10 per cento degli esemplari, in modo da gestire il problema; di certo, il ritorno del lupo è naturale, va gestito, ma è chiaro che la Natura non la puoi fermare".

E l'orso? "Non è facile vederlo, questo video è eccezionale. Probabilmente l'orso sta in questo periodo cercando proteine da incamerare per il letargo: la sua dieta - da quasi interamente vegetale - sta passando ora a incamerare larve, carcasse di animali morti, uova di uccelli. Ha bisogno di incrementare il peso prima di addormentarsi".

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