Sat e Fridays For Future gran manifestazione sabato 28 contro lo sci a Serodoli
La Sat e i ragazzi dello «Sciopero per il clima - Fridays For Future» scendono in campo contro l'ipotesi di sfruttamento sciistico dell'area di Serodoli, fra Campiglio e la Val di Sole: dopo le esplicite richieste venute dalle assemblee degli impianti Folgarida-Marilleva e Campiglio nelle scorse settimane, con l'iter ormai avviato per l'ampliamento del demanio sciabile, sono state molte le prese di posizione (prima di tutte quella del residente del Parco Admello Brenta, Joseph Masé) contro l'idea.
Ora si passa all'azione: scendono in campo la Sat (da sempre contraria all'ampliamento) e i ragazzi dei Fridays For Future: sabato 28 settembre ci sarà una imponente manifestazione in Rendena, con cinque ritrovi in cinque zone diverse, per poi convergere in un'unica manifestazione.
La manifestazione («Raduno spontaneo e collettivo») si terrà sabato 28 settembre con ritrovo alle ore 13 al Lago di Nambino. Qui convergeranno cinque delegazioni partite alle 7 di mattina da cinque luoghi diversi: la prima da Serodoli (ritrovo alla piana di Nambino); la seconda dalla val Gelada di Pellizzano (ritrovo in piazza a Pellizzano alle 7); la terza da Mondifrà, Vagliana e Vaglianella (ritrovo alle 7 alla partenza della cabimnovia Grosté; la quarta da Plaza e Ritort (ritrovo alle 7 alla partenza Patascoss); la quinta da Malga Dimaro (ritrovo ore 7 in piazza a Dimaro).
«Le delegazioni - è l'appello - si incontreranno per far incontrare tutti gli amanti di quei luoghi e riflettere sulla previsione di ampliamenti di impianti e piste da sci». Con uno slogan: «Serodoli resti Serodoli... Siamo la natura che resiste!».
Ad organizzare l’evento la sezione di Pieve di Bono e Paolo Querio presidente della SAT di Pinzolo , i quali i giorni scorsi hanno partecipato alla assemblea dei ragazzi di Friday for Future del Trentino per proporre l’adesione alla camminata dimostrativa.
“I giovani hanno colto con favore la nostra proposta – riferiscono Luigina Armani, consigliera centrale e presidente della sezione di Pieve di Bono e Paolo Querio presidente della sezione di Pinzolo – In questo momento è importante far sentire la voce della SAT, in primis a fianco dei giovani che lottano in prima linea per indirizzare i governi verso una decisa e concreta tutela dell’ambiente, anche se siamo pienamente consapevoli che la testimonianza è importante, ma ben più importante sarà la presenza attiva ed informata quando si tratterà di arrivare alla pianificazione territoriale da parte degli organismi tecnici di competenza” .
E di fatto il Consiglio e la Giunta della SAT sostenendo pienamente l’iniziativa territoriale (il Consiglio ha già votato due mesi fa la propria condivisione all’incontro del 28 settembre) si spinge oltre, auspicando che su previsioni urbanistiche così impattanti ci siano spazi, modi e tempi per aprire un confronto a tutti i livelli: ambientale, paesaggistico ed anche su costi e benefici di richieste indirizzate a perseverare una monocultura dello sci anacronistica e controproducente.
“Senza per nulla demonizzare un comparto della economia turistica importante e redditizio per il Trentino – dichiara Anna Facchini presidente del Sodalizio - SAT è molto critica sugli ampliamenti delle aree sciabili e su ulteriori infrastrutturazioni del territorio alpino ed in particolare su Serodoli la nostra posizione è nota, certificata da interventi pubblici e documenti interni sottoscritti ed approvati, che non lasciano spazio ad interpretazioni.
Nella programmazione di interventi di vasta portata negli ambiti territoriali, oggi più che mai è richiesto a tutti i soggetti operanti sul territorio la massima attenzione, unita a competenza e lungimiranza e da parte della politica un surplus di senso di responsabilità quando si tratta di immaginare il futuro”.