Vaccinazione anti-influenzale: in Trentino si inizia il 4 novembre Il calendario negli uffici dell'Azienda

Parte il 4 novembre la campagna di vaccinazione anti-influenzale e, come tutti gli anni, i professionisti della salute sono in prima linea (nella foto Paolo Bordon) per ribadire l’importanza di evitare la malattia e promuovere la vaccinazione.

Con lo slogan #iomivaccino l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, insieme agli Ordini professionali degli operatori della salute e alla Provincia, promuove la campagna che invita le persone alla vaccinazione.

Le antinfluenzali potranno essere effettuate negli ambulatori dei servizi vaccinali dell’Azienda sanitaria o dal proprio medico di famiglia, preferibilmente, entro la fine del mese di novembre.

L’Influenza è una malattia infettiva seria che, in alcune categorie di persone, può avere conseguenze gravi per la salute. La maggior parte di coloro che sono colpiti guarisce spontaneamente ma, in una quota significativa di casi, l’influenza si contrae in forma grave o dà complicanze che comportano il ricovero in ospedale e talvolta la morte. Sulla base dei dati forniti dal sistema di sorveglianza si stima che ogni anno circa 50 mila persone in Trentino si ammalino di influenza; negli anni di picco tale numero di persone arriva a 70-80 mila.

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente ad alcune categorie di persone che hanno un rischio più elevato di andare incontro a forme gravi o a complicanze dell’influenza: donne e uomini a partire dai 65 anni di età, donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, bambini e adulti affetti da patologie croniche, bambini nati pretermine, di basso peso alla nascita o in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico.

Il vaccino è raccomandato al personale sanitario e a coloro che svolgono funzioni di assistenza per evitare la malattia e ridurre le occasioni di contagio da virus influenzale, dando maggior protezione anche ai pazienti.

Dallo scorso anno le raccomandazioni e la gratuità della vaccinazione è stata estesa ai donatori di sangue per garantire la continuità della disponibilità di sangue ed evitare il rinvio di interventi non urgenti negli ospedali a causa della difficoltà di approvvigionamento.

La vaccinazione, inoltre, è proposta e somministrata gratuitamente alle Forze di pubblica sicurezza, Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e al personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali come veterinari, allevatori e addetti al trasporto di animali.

I bambini di età compresa tra 6 mesi e 14 anni con condizioni di salute particolari riceveranno un invito alla vaccinazione dai servizi dell’Apss. Le persone sessantacinquenni (nate nel 1954) saranno invitate per effettuare, oltre all’antinfluenzale, la vaccinazione antipneumococco per la protezione contro le polmoniti, meningiti e altre malattie gravi causate dal germe pneumococco.

Di seguito il calendario vaccinazioni negli uffici dei servizi vaccinali dell'Azienda sanitaria.

 

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