Corsi sommellier per ciechi: assaggi di vini e distillati
Un percorso formativo per diventare assaggiatori di vini e distillati dedicato alle persone cieche o ipovedenti, per favorire l'inserimento lavorativo in contesti locali d'eccellenza. Lo propone, per un numero di sette giovani selezionati in base a competenze e aspettative, la cooperativa per le disabilità uditive e visive Abc Irifor del Trentino, in collaborazione con la sezione locale dell'Organizzazione nazionale assaggiatori di vino (Onav) e la società Formazione Spa. Presentato nei giorni scorsi, il percorso è già iniziato, e prevede lo svolgimento di 216 ore tra lezioni frontale e tirocinio formativo in alcune aziende vitivinicole del territorio, che hanno dato la propria disponibilità a contribuire all'originale progetto, reso possibile grazie ad una sovvenzione di 38mila euro del Fondo sociale europeo. I ragazzi, di età media intorno ai 23 anni, saranno chiamati a cimentarsi in differenti materie, quali l'analisi sensoriale del prodotto, la cultura enologica e le tecniche di produzione.
«Per i ragazzi non vedenti selezionati, il percorso è un'opportunità unica di professionalizzazione in ambiti differenti da quelli solitamente disponibili - ha commentato il direttore di Irifor Ferdinando Ceccato - permettendo loro di andare ad operare in uno degli ambiti di eccellenza del Trentino. Ricordiamo che il lavoro per le persone ipovedenti è di particolare importanza, perché permette la crescita personale, l'autonomia e l'indipendenza economica».
A differenza del sommelier, che si concentra sulle proprietà sensoriali delle bevande, l'assaggiatore di vini certifica la qualità delle produzioni dal punto di vista tecnico scientifico, basandosi sia sulle impressioni personali, sia su dati certi. Si tratta quindi di una figura professionale ricercata dai produttori.