Aggredisce a pugni un negoziante: condannato a 16 mesi
È stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione per lesioni e atti persecutori il tunisino che nel maggio scorso aggredì il commerciante Gianfranco Merlin, davanti al suo negozio Facilcasa di vicolo al Nuoto, laterale di via Travai.
Il processo è stato celebrato ieri con rito abbreviato davanti al giudice Marco La Ganga. L’imputato, un 25enne senza fissa dimora, era difeso dagli avvocati Filippo Fedrizzi e Francesco Moser.
Secondo l’accusa il giovane «reiteratamente gravemente minacciava e molestava Gianfranco Merlin - si legge sul capo di imputazione - cagionandogli un perdurante e grave stato di ansia e di paura e ingenerandogli un forte timore per la sua incolumità».
Tre sono gli episodi contestati dalla procura: «In aprile, con un sorriso beffardo, minacciava Merlin portandosi la mano al collo, con il dito pollice alzato e la mano chiusa, passava da un lato all’altro del collo, mimando il taglio della gola». Poi ai primi di maggio «fermandosi a pochi centimetri dal Merlin lo guardava minacciosamente, mettendo in atto una mossa di arti marziali consistente nello sferrare un pugno allo stomaco fermandosi ad alcuni centimetri dal corpo».
Infine il 9 maggio il tunisino avrebbe reagito dopo essere stato accusato di spacciare sferrando due pugni che andarono a segno colpendo il commerciante alla spalla e al volto. Merlin finì al pronto soccorso: «Mi avevano dato sette giorni di prognosi. Poi altri trenta giorni per lo stato di agitazione: non riuscivo a dormire», raccontò qualche giorno dopo quando l’aggressore venne arrestato. Quest’ultimo sosteneva di essere stato provocato e calunniato dal commerciante. Da allora il tunisino è in custodia cautelare in carcere.