Spray in azione in centro Scritte contro la Lega
Se l’augurio di morte è l’apice delle offese, la frase più “cortese” paragona la Lega al degrado. Basta fare un giro in centro città per rendersi conto di un proliferare di scritte spray sui muri contro il Carroccio, contro il leader Matteo Salvini e pure contro l’assessore provinciale alla cultura, il leghista Mirko Bisesti. Scritte comparse negli ultimi giorni per mano di chi, ovviamente, non la pensa come Salvini, ma che ha utilizzato il sistema sbagliato per protestare: imbrattando i muri delle case si colpiscono non i leghisti, ma i proprietari degli edifici e le persone che vogliono bene a Trento e che desidererebbero vivere in una città pulita e non alla mercè dei vandali.
In piazza Garzetti si augura la morte ai leghisti. In vicolo San Giovanni, la stretta strada che collega piazza Santa Maria Maggiore con la Portela, l’aggettivo abbinato ai sostenitori del Carroccio è “carogne” con il simbolo degli anarchici.
Lì vicino, in piazza Bellesini, doppia scritta e doppia offesa: contro l’assessore Mirko Bisesti e contro tutti i leghisti. Proseguendo verso via Verdi, in via Rizzi è apparsa un’altra scritta contro Salvini, definito “criminale”. In via San Pietro un adesivo “No more jokes” “Niente scherzi” indica il taglio del dito a chi prova a suonare il campanello, con riferimento all’iniziativa di Salvini nel quartiere Pilastro di Bologna. E ancora in vicolo Santa Maria Maddalena la Lega viene abbinata al “degrado”.
Trento, dunque, come Bologna, dove negli ultimi giorni sono apparse scritte ingiuriose. «Idioti all’opera - il commento di Matteo Salvini sui social in merito alla foto della scritta “Spara a Salvini” sul muro di un palazzo della periferia bolognese - Però saremmo noi a seminare odio. Mi aspetto la reazione indignata di tantissimi intellettuali di sinistra. Secondo voi quanti di loro diranno qualcosa a riguardo?». A Salvini ha risposto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna: «Mi indigno io Matteo. Frase inaccettabile. Gli avversari si affrontano politicamente, non si minacciano».
E a Trento che sta succedendo? Chi imbratta i muri con vernice spray definendo la Lega “degrado”, forse non si rende conto di contribuire al degrado stesso.
LA CONDANNA DEL PD - Oggi il PD del Trentino ha comunicato la propria ferma condanna: «Chi augura la morte del proprio avversario politico, chi lo insulta, chi auspica la sua fine, rappresenta una minaccia alla vita democratica di tutti e una ferita all’agire pubblico di tutta la comunità. Esprimiamo dunque ai militanti e ai dirigenti della Lega Salvini Trentino la nostra solidarietà e vicinanza. Ci auguriamo e lavoriamo perché questo possa essere l’ultimo episodio di degrado, nel contenuto e nella forma, che ci troviamo a commentare.
Chi compie questi atti fa due danni in uno: deturpa la città, che è un bene comune, e finisce per dare ulteriore visibilità ad un avversario politico chi si dovrebbe sconfiggere con la forza delle idee, non con il linguaggio dell’odio e l’intimidazione violenta».
LA CINDANNA DI FRANCO IANESELLI - Scrive il candidato sindaco di Trento, Ianeselli: "Lo voglio dire con la tranquillità ma anche con la fermezza di chi dalle posizioni e dalle modalità politiche di Salvini si sente davvero lontano: le scritte comparse a Trento per augurare la morte al leader leghista e per insultare chi vota o sostiene quel partito sono gravi e insopportabili e vanno condannate senza nemmeno iniziare ad argomentare su chi abbia iniziato prima o su chi abbia causato questo clima.
L’intolleranza non è una modalità politica, l’intolleranza è la negazione della politica. E chiunque pensi il contrario, o agisca in modo contrario, contribuisce a degradare non solo gli edifici che imbratta, ma il vivere civile di una comunità che può dividersi – anche con forza – su posizioni di merito, ma mai sul riconoscimento dei propri interlocutori come avversari e non come nemici.
Per quanto riguarda la vernice di quelle scritte, benché meno grave e pericolosa del contenuto che veicola, segnalo che è già attivo presso il Comune un servizio gratuito di pulizia delle pareti imbrattate. Nell’invitare i proprietari coinvolti a segnalare immediatamente l’accaduto, vorrei sottolineare la bontà e il carattere innovativo di un servizio che sono convinto vada ulteriormente sviluppato e potenziato".