Precipita dalla ferrata delle Aquile morto un escursionista caduto per 400 metri
Il corpo senza vita di un escursionista di 33 anni della provincia di Parma è stato ritrovato nel canalone che precede il punto di attacco della Ferrata delle Aquile in Paganella, nella stessa zona dove lo scorso 2 febbraio era avvenuto un incidente analogo. L’uomo aveva deciso di affrontare da solo la ferrata delle Aquile. In serata, il suo mancato rientro ha fatto allarmare la comitiva che lo stava aspettando in pullman e che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 17.25.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero. Con un sorvolo sopra la zona lungo la quale si sviluppa la ferrata l’equipaggio ha individuato la salma dell’escursionista lungo il canalone. Il Tecnico di Elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sul posto ma per l’uomo non c’era ormai nulla da fare. Fatale per lui una scivolata lungo il pendio innevato e ghiacciato. Dopo il nullaosta delle autorità la salma è stata ricomposta ed elitrasportata a Fai della Paganella.
Se la dinamica venisse confermata, si tratterebbe del secondo incidente mortale, dopo l'analoga sciagura del 2 febbraio scorso che ha visto morire un giovane medico di Vipiteno. Leggi qui la notizia