Altri sette nuovi casi in 24 ore, siamo a 18 Fugatti: impianti di sci affollati? O rispettano le regole, o interveniamo
Sono 7 i nuovi casi di Coronavirus in Trentino. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa l’assessore alla Salute della Provincia autonoma di Trento Stefania Segnana ed il presidente Maurizio Fugatti. Diventano quindi 18, in totale, le persone contagiate dal Covid-19.
Il caso più grave, il primo di una persona ricoverata in rianimazione anziché in un reparto di malattie infettive in provincia di Trento, è un 66enne che si è presentato al Pronto soccorso di Cles ed è stato poi portato in ospedale a Rovereto.
I contagi da coronavirus in Trentino sono quindi in tutto 18 in Trentino, dei quali 4 sulla città di Trento. Le persone in quarantena in questo momento in Trentino sono più di 100 persone: "Difficile avere un numero costante - ha detto il dottor Ferro dell'Azienda - perché è un numero in continuo divenire". Comunque non ci sono bambini coinvolti, ma due casi di giovani, uno è uno studente sui 16 anni e uno uno studente universitario.
Il presidente Fugatti ha detto che "Comunque sappiate che da parte nostra e dell’Azienda Sanitaria si fa sempre comunque la ricostruzione epidemiologica proprio per cercare di circoscrivere il fatto e capire da dove proviene, come appunto nel caso della signora della RSA, si interviene per mettere in quarantena e in isolamento le persone che son ostate a contatto con la persona contagiata. In questo quadro l’aggiornamento dei numeri di casa nostra e accertati ci dicono che sono seguiti immediati provvedimenti; mi fa anche piacere che qualcuno che ci sta seguendo per diretta Facebook dice che “finalmente chiamano il 112 e non vanno direttamente al pronto soccorso”.
Ha poi detto: "Ci tengo a precisare perché poi noi ovviamente siamo anche in contatto con i territori e quindi sul caso della della valle di Cembra le ricostruzioni in queste ore ci hanno portato ad avere diciamo la puntuale conferma che il contagio proviene da non da una focolaio Trentino, ma da un caso già confermato e che ci viene dall’esterno, Questo è l’importante. Di conseguenza è chiaro che i prossimi giorni saranno importanti per capire ciò che accadrà, e per capire se riusciremo a continuare a tener la situazione sotto controllo".
Fa impressione che due persone provenienti da Codogno siano venute in Trentino: "Non le abbiamo denunciate - ha detto Fugatti - ma accompagnate in un percorso per riportarle in Lombardia, e sono in questo momento in partenza. Di tutto questo si occuoano anche i NAS dei Carabinieri con i quali lavoriamo in stretto contatto. Il loro comunque è stato un comportamento da irresponsabili".