"La situazione prospettata è gravissima perché 1 milione di mascherine chirurgiche e ffp2 sarebbero bloccate in Turchia alla frontiera aerea e non si riuscirebbe a farle partire;nei magazzini della Protezione civile provinciale c'è solo un pieno di maschere inservibili, non a norma Ce, senza standard. I dpi (vestiti,camici,tute) sarebbero ancora in India e sono anch'esse evaporate alle 16.30 di ieri dopo che i due corrieri (Hdl e Bertolini), come ci esplicita il dott. Benetollo, contattati da Apss, non le avrebbero più recapitate, comunicando che l'aereo non arriva venerdi ma (speriamo) alla fine della prossima settimana; le donazioni sono al momento inservibili perchè non possono pagare i dpi". Lo scrive in una nota il segretatio della Cisl medici del Trentino, Nicola Paoli, reduce da un incontro in videoconferenza tra Azienda sanitaria e sindacati della sanità trentina.
"Dovendo attendere almeno altri dieci giorni prima di vedere un fazzoletto all'orizzonte, la Apss - scrive ancora Paoli - ha deciso da oggi di contingentare le forniture adoperate da tutti gli operatori dell'Apss all'interno degli ospedali. Si calcolerà il numero di addetti in servizio dando un camice ed una mascherina a ciascuno. Benetollo - scrive ancora Paoli - ha tenuto a sottolineare che si tratta di una misura straordinaria concordata, con la Procura generale della Repubblica, a cui è stata inviata comunicazione formale, con il Commissario del Governo,con il Presidente Fugatti e con il Capo della Protezione civile del Trentino"